Pasolini pittore è un aspetto della creatività artistica del grande scrittore e regista poco nota al pubblico ma presente costantemente nel contesto della sua intensa e variegata attività.
Pasolini Pittore
ROMA – Galleria d’Arte Moderna Via Crispi, 24
Dal 29/10/2022 al 16/04/2023
La Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale/GAM non va confusa con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma/GNAM anche se quest’ultima ha conservato la collezione capitolina quando la galleria fu temporaneamente soppressa nel 1938.
La GAM è stata riaperta poi nel 1949 recuperando, anche se solo parzialmente, il patrimonio in deposito presso la GNAM, ma arricchendosi di nuove acquisizioni.
Dal 29 ottobre 2022 la Galleria ospita la mostra Pasolini Pittore, offrendo il suo contributo al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), uno degli intellettuali italiani più rappresentativi del Novecento.
La mostra intende riportare l’attenzione su un aspetto artistico rilevante, spesso trascurato dalla critica, nel contesto creativo complessivo dello scrittore e regista, a oltre quaranta anni dall’ultima antologica completa su Pasolini pittore, del 1978, tenutasi a Palazzo Braschi.
Sono esposte oltre 150 opere, selezionate dal corpus della collezione del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della maggiore raccolta di opere di Pasolini, ma anche dalla Fondazione Cineteca di Bologna, dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, per la prima volta in mostra fuori dalla locale Casa Colussi, dall’Archivio Giuseppe Zigaina, oltre che da collezionisti privati.
La mostra parte dagli inizi pittorici di Pasolini che vanno di pari passo con le prime prove poetiche in friulano.
Ritratti e raffigurazioni di corpi, maschili e femminili, che ricreano una sorta di mappatura visiva della famiglia e delle amicizie di Pasolini.
Presenti anche nature morte e paesaggi rurali friulani dal sapore fortemente intimista che, da altro punto di vista, quello tecnico, documentano l’eccezionale abilità artistica e la sperimentazione del pigmento messa in atto da parte del giovane Pasolini.
Un’importante sezione è dedicata all’autoritratto e al ritratto, generi pittorici molto amati da Pasolini, con i ritratti familiari (il cugino Nico Naldini, la madre Susanna, la cugina Franca) la serie legata ai protagonisti del mondo artistico di Pasolini (Ezra Pound, Roberto Longhi e Maria Callas, Giovanna Bemporad, Federico De Rocco, Giuseppe Zigaina), a quelli del mondo cinematografico romano (Laura Betti, Franco Citti, Ninetto Davoli), con un’attenzione particolare ai ritratti dell’amico poeta Andrea Zanzotto.
Focus speciale è dedicato al rapporto artistico e di amicizia fra Pasolini e Fabio Mauri, con una serie di disegni bolognesi degli anni Quaranta-Cinquanta, di cui alcuni per la prima volta in mostra grazie alla collaborazione con lo Studio Fabio Mauri Associazione per l’Arte L’Esperimento del Mondo, documenti essenziali della determinazione di un’amicizia, che è anche scambio continuo di idee e stili.
Una sezione della mostra è riservata al rapporto fra Pasolini e l’arte italiana del Novecento, attraverso l’esposizione di opere delle collezioni d’arte contemporanea della Sovrintendenza Capitolina.
Sono esposte opere di artisti di cui Pasolini ha fortemente apprezzato lo stile quali Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Giorgio Morandi, Mario Mafai, Scipione e Antonietta Raphäel e ancora Federico de Rocco, Franco Gentilini, Virgilio Guzzi, Renato Guttuso, Carlo Levi, Giacomo Manzù, Toti Scialoja, Lorenzo Tornabuoni, Renzo Vespignani, Giuseppe Zigaina.
Infine, dalla collezione privata familiare di Pasolini sono esposte opere di Massimo Campigli, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Carlo Levi, Henry Matisse, Alberto Savinio, Andy Warhol, ecc.
La mostra si conclude con un omaggio al “volto” di Pasolini, tramite una serie di ritratti storici realizzati, con vari stili e in tempi diversi, da Ennio Calabria, Renato Guttuso, Carlo Levi, Milo Manara, Mario Schifano e altri.
