Open Studio #2. La negazione della forma. ARNALDO POMODORO tra minimalismo e controcultura

- DATA INIZIO: 12/03/2024

- DATA FINE: 19/05/2024

- LUOGO: MILANO – Fondazione Arnaldo Pomodoro

- INDIRIZZO: Via Vigevano, 9

- TEL: +39 02 890 753 94

Una mostra che punta i riflettori su 5 anni di attività del maestro Arnaldo Pomodoro, dal 1966 al 1970

La Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta la mostra Open Studio #2. La negazione della forma. ARNALDO POMODORO tra minimalismo e controcultura

 

La Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta la mostra Open Studio #2. La negazione della forma. ARNALDO POMODORO tra minimalismo e controcultura 
Installation view

 

Nel 1995 Arnaldo Pomodoro costituisce la Fondazione Arnaldo Pomodoro con il compito di garantire la conservazione e la valorizzazione della sua opera, dando vita a un’idea visionaria: creare uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e confronto sui temi dell’arte contemporanea, con un coinvolgimento profondo e globale del pubblico.

Presso la sede espositiva della Fondazione in via Vigevano a Milano, fino al 19 maggio 2024 è possibile visitare una mostra speciale di lunga durata che approfondisce il lavoro dello scultore quasi centenario Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna 1926).

La mostra La negazione della forma. Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura punta, infatti, i riflettori sul periodo 1966-1970, una stagione estremamente vivace, durante la quale Pomodoro sviluppa un’inedita sperimentazione di forme – influenzata da fenomeni come la Minimal Art – dando vita a gruppi di sculture caratterizzati da un’estrema sintesi formale quali i Rotanti, la Forma X e Onda, i Vuoto pieno, ma anche a una serie di grafiche dai colori squillanti, che richiamano le gamme cromatiche predilette dagli artisti della Pop e della Op Art.

In questi stessi anni, Pomodoro è protagonista di esperienze cruciali e stimolanti, tra Stati Uniti e Italia: insegna nei campus di Stanford e Berkeley; avvia e cura con altri amici iniziative di “controcultura” come la rivista critica d’avanguardia Che Fare o il ciclo di mostre di “public art” Una scultura nella strada.

Nel 1968 è stato membro della commissione organizzatrice della Biennale di Venezia.

La mostra – curata da Federico Giani, curatore della Fondazione – presenta più di quaranta opere di Pomodoro – tra sculture, grafiche, multipli, disegni, modelli e prototipi –, una selezione di materiali d’archivio, e alcuni lavori di altri artisti – colleghi e studenti dei campus americani –  con i quali il Maestro stringe amicizia in quegli anni, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley e Stephen Laub.

ORARI DI APERTURA

  • Sabato e domenica 11.00 -19.00

(ultimo ingresso  30  minuti prima della chiusura)

INFO

  • https://www.fondazionearnaldopomodoro.it/mostre-eventi/
  • +39 02 890 753 94
  • info@fondazionearnaldopomodoro.it
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