Una mostra dedicata ad una figura, il mostro che entra nell’immaginario dell’uomo fin dall’origine e in ogni cultura e tradizione.
Mostri. La dimensione dell’oltre
Le sale Agello del Museo civico di Crema e del Cremasco ospitano dal 23 ottobre Mostri. La dimensione dell’oltre, una raccolta di 112 opere su carta, tra grafiche, libri e illustrazioni, dedicate alle figure del mostruoso nella letteratura e nell’arte, dall’Ottocento fino a oggi.
La mostra è stata resa possibile anche per la disponibilità della storica dell’arte e collezionista Emanuela Bardazzi che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell’esposizione e nella stesura del catalogo.
Due sono i filoni lungo i quali si sviluppa l’esposizione: un filone fantastico-onirico e un filone simbolico-esoterico.
Centauri, sirene, streghe, spiriti e danze macabre popolano le pareti nelle immagini di incisori italiani e stranieri quali tra i quali spiccano l’inglese Austin Osman Spare, i francesi Marcel-Lenoir, Marcel Roux, lo svizzero Albert Welti, i fiamminghi James Ensor, Félicien Rops, Charles Doudelet, gli italiani Raoul Dal Molin Ferenzona, Antonello Moroni, Giulio Aristide Sartorio, , Francesco Nonni, Alberto Martini, il tedesco Carl Schmidt-Helmbrechts, lo svizzero Julius Klinger, il ceco František Kobliha e molti altri ancora.
Mostri. La dimensione dell’oltre è una riflessione sulla potenzialità del mostro come tramite per un’altra dimensione.
Non tratta il concetto in quanto deformità, negli aspetti della teratologia, indaga, invece, attraverso un percorso tra le più ricche espressioni dell’arte grafica e del libro illustrato, un’etica del superamento in cui si condensa una rivoluzione.
La mostra evidenzia il concetto di accoglimento dell’alterità, attraverso l’ammissione di una realtà flessibile e fluttuante, affatto definitiva o rigida.
Il mostro nell’esposizione è inteso come figura di rivelazione.
Mostro è rivelazione di qualcosa che doveva restare occulto e improvvisamente riappare.
Si incontrano quindi la mitologia, le divinità, il rapporto dell’uomo con la natura, gli esseri soprannaturali, i simboli legati non solo a taluni rituali bensì anche a cruciali momenti storici e sociali, di cui sono riflesso spesso rivelatore.
Una mostra dal forte impatto emozionale.