Le similitudini creative esistenti fra Antoni Gaudí e Joan Miró, svelate attraverso le fotografie di Joaquim Gomis.
Miró, Gaudí, Gomis. Il senso magico dell’arte
Can Mario è il Museo di Scultura Contemporanea della Fondazione Vila Casas a Palafrugell (Girona), inaugurato nel 2004.
Can Mario era un’antica fabbrica di sughero trasformata in spazio di contemplazione artistica.
Ospita circa 220 sculture risalenti agli anni ’60 ad oggi e appartenenti a diversi artisti nati o residenti in Catalogna.
Inoltre, ogni anno vengono organizzate mostre temporanee.
Dal 25 luglio il museo propone la mostra Miró, Gaudí, Gomis. Il magico senso dell’arte, una esposizione che mette in evidenza le affinità creative dei due artisti attraverso le fotografie di Joaquim Gomis, primo presidente dell’istituzione e grande divulgatore, allo stesso tempo, dell’opera di Antoni Gaudí.
I fotolibri che Gomis pubblicò negli anni Cinquanta con l’impulso di Joan Prats, promotore artistico e figura chiave nella concezione della Fondazione Miró, rivelano i punti profondi in comune tra i due artisti.
La mostra, co-organizzata con la fondazione Mirò, presenta una selezione di sculture di Joan Miró che dialogano con le fotografie che Gomis ha scattato all’architettura di Gaudí, così come la serie di incisioni “Serie Gaudí”, che Miró ha realizzato nel 1979 in omaggio all’architetto.
Emerge che la scultura di Miró e il lavoro di Gaudí condividono una relazione particolare con la natura e lo spirito di rischio oltre ad alcuni processi creativi e all’uso degli stessi materiali per l’espressione artistica.