Jan Dibbets offre al visitatore la chiave per i miliardi di universi che si schiudono davanti a noi quando proviamo a guardare oltre quello che si vede.
JAN DIBBETS MILIARDI DI UNIVERSI
Dal 7 ottobre la galleria Giorgio Persano di Torino presenta, nella nuova prestigiosa sede di Palazzo Scagli di Verrua, la nuova personale di Jan Dibbets dal titolo Miliardi di universi.
Il percorso espositivo si costruisce attraverso grandi fotografie realizzate nell’ultimo decennio.
Vengono proposte opere che rientrano nelle serie NewColorStudies (2010-2014) e B.O.U. (2019).
Nei NewColorStudies l’artista riprende alcuni dettagli di carrozzerie di automobili, che riflettono il paesaggio circostante, scattati in analogico per i suoi storici ColorStudies degli anni ’70, ingrandendone il negativo fino a ottenere immagini digitali monocromatiche.
L’artista, ponendosi la domanda “Cosa succederebbe se togliessi all’immagine la sua struttura?”, con questo lavoro di sottrazione del dato di realtà – che non viene mai completamente perso – invita ad addentrarsi in nuove possibili astrazioni.
Lo stesso processo, ma portato all’estremo, vale anche per la serie B.O.U.
Tutte le opere provengono da un negativo degli studi sul colore dei ColorStudies, diviso verticalmente in due parti.
L’artista li ha ingranditi con un programma di elaborazione digitale, dando vita per errore a composizioni astratte di colori e forme, sottolineando il ruolo primario delle tecnologie nella rappresentazione di ciò che percepiamo.
Sia nei lavori monocromatici NewColorStudies (2010-2014) sia nella serie B.O.U. (2019), la tematizzazione del passaggio dall’immagine analogica a quella digitale è centrale.
Si tratta quindi di comprendere quali siano gli effetti percettivi di questa transizione e a che tipo di realtà ci diano accesso.
Con queste opere, Jan Dibbets ci offre dunque la chiave per i miliardi di universi che si schiudono davanti a noi quando proviamo a guardare oltre quello che si vede.