Marco Polo e il monumento che non c’è: storia e innovazione a Venezia

- DATA INIZIO: 05/02/2025

- DATA FINE: 28/02/2025

- LUOGO: CFZ Cultural Flow Zone - Tesa 1 - Zattere al Pontelungo - Dorsoduro 1392 – Venezia

- INDIRIZZO: Zattere al Pontelungo - Dorsoduro 1392 – Venezia

Marco Polo e il monumento che non c’è: una storia ottocentesca e una restituzione contemporanea

Marco Polo e il monumento che non c’è. Mostra a Venezia dal 5 al 28 febbraio 2025: storia ottocentesca e restituzione 3D contemporanea.

MARCO POLO e il monumento che non c’è

Venezia – Università Cà Foscari, CFZ Cultural Flow Zone – 5 al 28 febbraio 2025

Dal 5 al 28 febbraio 2025, il Cultural Flow Zone dell’Università Cà Foscari di Venezia ospita la mostra “Marco Polo e il monumento che non c’è: una storia ottocentesca e una restituzione contemporanea”, a cura di Tiziana Plebani.

L’esposizione, inaugurata il 4 febbraio, ripercorre la vicenda di un progetto di monumento dedicato a Marco Polo, mai realizzato, e ne offre una restituzione contemporanea attraverso una riproduzione 3D.


La storia del monumento mancante

Negli anni Quaranta dell’Ottocento, nel pieno fermento culturale e patriottico, si pensò di erigere un monumento a Marco Polo, simbolo della Venezia esploratrice e ponte tra Oriente e Occidente. La figura di Marco Polo era destinata a incarnare l’identità della città, in un’epoca in cui l’Italia viveva gli slanci che avrebbero portato alla rivoluzione del 1848-49.

Lo scultore Luigi Ferrari (1810–1894), allievo di Canova e figlio dello scultore Bartolomeo, progettò un’opera ambiziosa, ma il progetto fu abbandonato e al suo posto, in campo Santo Stefano, venne collocato il monumento a Niccolò Tommaseo, più adatto alle esigenze identitarie e patriottiche dell’epoca post-unitaria.

La mostra racconta questo percorso di memoria e oblio, restituendo oggi al pubblico una versione virtuale del monumento attraverso una riproduzione in 3D basata sui disegni originali dello scultore.


Luigi Ferrari e la scuola canoviana

Luigi Ferrari, formatosi sotto l’influenza del grande Canova, è ricordato per il suo precoce talento e per opere monumentali che hanno segnato l’Ottocento veneziano. Alle esposizioni del 1831 e del 1833, Ferrari si era già distinto, dimostrando un’abilità straordinaria nella scultura accademica e monumentale. La mostra non solo ne celebra il contributo artistico, ma offre un’occasione unica per approfondire l’eredità della scuola canoviana.


Un’esperienza interattiva e immersiva

Il visitatore è invitato a immaginare il monumento a Marco Polo nel luogo in cui sarebbe dovuto sorgere, campo Santo Stefano, utilizzando strumenti di realtà aumentata e la riproduzione in 3D esposta in mostra. Questa restituzione contemporanea permette di esplorare come l’arte e la tecnologia possano dialogare per riportare alla luce progetti dimenticati.


Approfondimenti

La mostra “Marco Polo e il monumento che non c’è: una storia ottocentesca e una restituzione contemporanea”, ospitata presso il CFZ Cultural Flow Zone dell’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 5 al 28 febbraio 2025, offre un’analisi approfondita su un progetto scultoreo mai realizzato dedicato al celebre esploratore veneziano.

Luigi Ferrari: lo scultore del monumento mancato

Luigi Ferrari (Venezia, 21 giugno 1810 – 13 maggio 1894) è stato uno scultore italiano di rilievo nel panorama artistico ottocentesco. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Luigi Zandomeneghi, Ferrari dimostrò fin da giovane un talento precoce, ottenendo riconoscimenti già nel 1822, 1824 e 1826. Nel 1831 espose per la prima volta, partecipando a una mostra temporanea organizzata dall’Accademia. A partire dal 1834, ricevette numerose commissioni pubbliche e private, consolidando la sua reputazione nel campo della scultura.

Tra le sue opere più note si annovera il “Monumento a Pietro Paleocapa” situato nei Giardini Papadopoli a Venezia, che testimonia la sua maestria nell’arte scultorea. Nonostante il progetto del monumento a Marco Polo non sia mai stato realizzato, la mostra attuale permette di apprezzarne l’ideazione attraverso una riproduzione virtuale basata sui disegni originali dell’artista.

Il CFZ Cultural Flow Zone: un polo culturale innovativo

Il CFZ Cultural Flow Zone dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è uno spazio dedicato alla promozione culturale e alla diffusione del sapere. Situato alle Zattere al Pontelungo, nel sestiere di Dorsoduro, il CFZ ospita eventi, mostre e attività volte a favorire l’interazione tra studenti, docenti e pubblico esterno, creando un ambiente dinamico e stimolante per la comunità accademica e cittadina.


Marco Polo e il monumento che non c’è. Mostra a Venezia dal 5 al 28 febbraio 2025: storia ottocentesca e restituzione 3D contemporanea.
Di Didier Descouens – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26564109

FAQ

1. Qual è il tema principale della mostra?

La mostra esplora la storia di un progetto ottocentesco per un monumento dedicato a Marco Polo, mai realizzato, e ne offre una restituzione contemporanea attraverso una riproduzione virtuale.

2. Chi è il curatore della mostra?

La mostra è curata da Tiziana Plebani, studiosa esperta di storia veneziana.

3. Dove si trova il CFZ Cultural Flow Zone?

Il CFZ è situato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, alle Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392.

4. Quali sono gli orari di apertura della mostra?

La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 18:00 e la domenica dalle 15:00 alle 18:00.

5. È previsto un costo d’ingresso?

No, l’ingresso alla mostra è libero.

6. Sono disponibili visite guidate?

Sì, sono programmate visite guidate con la curatrice nei giorni indicati nel programma ufficiale della mostra.

7. Come posso ottenere ulteriori informazioni?

Per ulteriori dettagli, è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo email progetto.marcopolo@unive.it.

Questa mostra rappresenta un’occasione unica per riscoprire un capitolo poco noto della storia veneziana, coniugando ricerca storica e innovazione tecnologica per offrire al pubblico una visione inedita del patrimonio culturale della città.

Informazioni pratiche

Luogo dell’esposizione:
  • Università Cà Foscari, CFZ Cultural Flow Zone – Tesa 1, Zattere al Pontelungo – Dorsoduro 1392, Venezia.
Orari di apertura:
  • Lunedì – sabato: 10:00 – 18:00.
  • Domenica: 15:00 – 18:00.
Visite guidate con la curatrice Tiziana Plebani:
  • Ogni giovedì della mostra: ore 16:00.
  • Ogni sabato della mostra: ore 11:00.
Ingresso: libero. Contatti per informazioni:
Un viaggio tra storia e innovazione "Marco Polo e il monumento che non c’è" è una mostra che non si limita a recuperare una vicenda dimenticata, ma la rielabora attraverso un linguaggio contemporaneo. La sinergia tra arte, storia e tecnologia offre al pubblico un’esperienza unica, invitando alla riflessione sul valore della memoria culturale e sull’importanza di preservarla e reinterpretarla nel presente.  

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