La chiave della ricerca artistica di Marco Giordano è la relazione tra tecnologia e natura, un nesso piuttosto problematico con molte implicazioni etiche ed ambientali
La Galleria Di Marino di Napoli presenta una mostra di Marco Giordano, Un—Shaped Breath, con installazioni e lavori a parete
Si è inaugurata il 7 ottobre 2023 la nuova mostra di Marco Giordano presso la Casa di Marino, nuovo spazio espositivo della galleria Umberto Di Marino a Napoli.
La mostra, intitolata Un—Shaped Breath, combina installazioni scultoree, lavori a parete e opere su carta.
Diversi materiali, dall’organico al sintetico e industriale, sono combinati per creare nuove possibilità di restituzione.
L’artista, nato a Torino nel 1988 e formatosi all’Accademia di Venezia, oggi vive e lavora per lo più a Glasgow sviluppando una tecnica altamente sperimentale per le sculture, che coinvolge la fusione di rocce laviche espulse dal Monte Etna.
Questo processo riflette sul movimento geologico dall’interno verso l’esterno della Terra, in relazione al movimento del linguaggio dall’interno verso l’esterno del corpo umano, aprendo vie alternative di comunicazione con il mondo non umano.
Un’ installazione scultorea ellittica invita lo spettatore a entrare nell’opera così da essere circondato da formazioni geologiche che ripercorrono un’eruzione vulcanica.
Una varietà di materiali, originariamente estratti e emersi dal terreno, sono stati ricomposti e organizzati in strutture legate, da confini porosi.
I lavori a parete sono poemi visivi formati da lettere che si muovono e si scontrano sulla superficie, interrompendo la linearità delle parole e giocando con i confini del linguaggio, occupando lo spazio liminale tra di essi.
Questo stimola un approccio alternativo all’atto di lettura, interrompendo la sua fluidità e automatismo, estendendo e rallentando il tempo e il linguaggio.
1 thought on “Marco Giordano. Un—Shaped Breath”