A Parigi una mostra di sculture di Lucio Fontana ,famoso per i suoi tagli sulle tele e padre dello Spazialismo
LUCIO FONTANA. Ceramiche
Karsten Greve ha iniziato la sua carriera come mercante d’arte ed editore nel 1969.
Ha aperto la prima delle sue gallerie all’inizio del 1973 e il suo debutto è stato una mostra personale di Yves Klein nell’edificio della galleria a Lindenstraße, Colonia.
Il suo intimo contatto faccia a faccia con i principali artisti, come Cy Twombly, Louise Bourgeois, Jannis Kounellis, John Chamberlain e altri, ha fornito la base per la qualità del suo programma, definito dall’avanguardia internazionale dopo il 1945.
Sono seguiti artisti come Joseph Cornell, Jean Dubuffet, Willem de Kooning, Pablo Picasso, Louis Soutter, Lucio Fontana, Piero Manzoni e Wols.
Ha allargato la sua rete di sedi espositive aprendo anche due spazi a Parigi e uno a st.Moritz..
L’alto livello delle mostre di Karsten Greve è ancora oggi confermatoin tutte le sue sedi.
A Parigi nello spazio Côté Rue dal 5 settembre la Galleria propone una mostra di Ceramiche di Lucio Fontana (1899-1968), padre dello Spazialismo.
Prima di pugnalare le sue tele con tagli e fori Lucio Fontana plasmava la materia con le sue mani, producendo una serie di sculture, meno note rispetto ai suoi famosi interventi spazialisti, ma di grande impatto emotivo.
Pochi sanno infatti che il padre di Lucio era scultore e che le prime esperienze artistiche di Lucio furono proprio le sculture prima col padre poi in un suo studio in Argentina.
Peraltro nel 1928 si diploma, al suo ritorno in Italia, all’Accademia di Belle Arti di Brera ove segue i corsi dello scultore Adolfo Wildt.