Un numero rilevante di mostre di fotografia a Monopoli per il Festival internazionale di Fotografia e Arte

A Monopoli c’è Phest, Festival Internazionale di Fotografia e Arte distribuito in diverse sedi della città

PhEST è il Festival Internazionale di Fotografia e Arte che si tiene a Monopoli dal 1° settembre al 1° novembre 2023.

PhEST guarda al Mediterraneo e nasce dalla volontà di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, quella di ridefinire un immaginario proprio e nuovo.

La necessità non è quella di cucire la distanza che il Mediterraneo crea tra queste identità perché questo mare semmai le identità le crea e le pone in relazione, ma di ricucire la frattura tra il reale e la sua rappresentazione.

Phest Festival Fotografia Monopoli

Il tema di PhEST 2023, VIII edizione, See Beyond the Sea e le principali mostre proposte sono:

A Palazzo Palmieri

• JAN FABRE l’uomo che misura le nuvole/ the man who measures the clouds

Non è una mostra fotografica ma l’istallazione di un’opera in Bronzo, nota agli appassionati d’arte, dell’affermato artista belga che vanta la partecipazione a tre edizioni di Documenta di Kassel e sette edizioni della Biennale arte di Venezia

• LISA SORGINI .Mother

Lisa Sorgini (Adelaide, Australia, 1981) è un’affermata artista australiana.

La sua ricerca si concentra sui ruoli legati alla cura, sulle relazioni materne e della famiglia.

• ELINOR CARUCCI. Midlife

Elinor Carucci (Gerusalemme, Israele, 1971) nata in una famiglia ebrea Mizrahi di origini nordafricane, mediorientali e italiane-

L’artista conduce in un viaggio personale e familiare attraverso un periodo della vita caratterizzato da profonde trasformazioni fisiche e psicologiche, invecchiamento e malattie.

• ROBIN SCHWARTZ. Amelia & The Animals

Le fotografie di Amelia & The Animals sono il risultato di avventure intraprese da Robin Schwartz (New Jersey USA 1957) insieme alla figlia Amelia in un vero e proprio viaggio nel mondo animale in relazione  con gli esseri umani.

• MARIEKE VAN DER VELDEN & PHILIP BRINK. Children of the Labyrinth

Marieke van der Velden è una fotografa di Amsterdam che propone il lavoro fatto in coppia con Philip Brink, art director, regista e cineasta

• SIÂN DAVEY. Alice and Martha

Siân Davey (1964, Brighton, Regno Unito) è una fotografa con una formazione in Belle Arti e Politica Sociale.

Ha lavorato per 15 anni come psicoterapeuta buddista umanista prima di iniziare la sua pratica creativa-

• GIULIA GATTI. Corazonada.

Giulia Gatti (Fabriano, Italia, 1995), da sempre danzatrice si trasferisce a Roma dove collabora con alcune compagnie di danza.

Nel 2017 inizia la sua ricerca nel campo della fotografia e continua ora il suo viaggio in sud America tra Perù, Bolivia, Patagonia e Messico dedicandosi a progetti che abbraccino danza, fotografia e scrittura.

• HANNE VAN DER WOUDE. Emmy’s World

Hanne van der Woude (1982, Nijmegen, Paesi Bassi) ha studiato fotografia a ArtEZ, la scuola d’arte di Arnhem, dove vive e lavora come fotografa.

• ANOUK KRUITHOF. Universal Tongue

Anouk Kruithof (Dordrecht, Paesi-Bassi, 1981) è un artista visiva con un approccio transdisciplinare, che abbraccia la fotografia, la scultura, il collage, il video, i siti web e le intervenzioni nel dominio pubblico.

• GLAUCO CANALIS. The Darker the Night, the Brighter the Stars

Glauco Canalis (Sicilia, Italia, 1990), fotografo documentarista di base a Londra, ha forgiato la sua identità e la sua estetica visiva nel cuore della cultura mediterranea. Il suo lavoro esplora le nozioni di paesaggio e identità, con lo studio della giovinezza come tema principale.

• NICOLA GENCO. Humanity promenade

Nicola Genco (Putignano, Italia, 1959), illustratore, designer, pittore, scultore, fotografo, mostra da sempre grande interesse e attitudine alla manipolazione di numerosi materiali in grado di generare un rapporto sempre nuovo tra natura e artificio

• MILAN GIES. Composition

Milan Gies (1977) è un fotografo, vive e lavora ad Amsterdam che, con la serie Composition mostra una visione realistica del corpo umano

• IRENE Inside

Irene Mattarolo ha 21 anni, viene dalla provincia di Vicenza e vive attualmente a Venezia, dove studia arti multimediali presso l’Università IUAV di Venezia.

Al Castello Carlo V

• PHIL TOLEDANO. Another America

Phillip Toledano (Londra, Regno Unito, 1968) è nato da madre franco-marocchina e padre americano. È cresciuto tra Londra e Casablanca.

In mostra un’America alla fine degli anni ’40, durante l’età d’oro del fotogiornalismo.

A Palazzo Martinelli

• KOOS BREUKEL. Me We

Koos Breukel (L’Aia, Paesi Bassi, 1962) è uno dei più prolifici e apprezzati fotografi ritrattisti dei Paesi Bassi.

I suoi ritratti non sono mai semplici immagini: a prescindere dalla persona ritratta, che si tratti di una persona comune o di una celebrità

A Porto Vecchio

• CAIMI & PICCINNI. Nzìm

Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni (Parigi, Francia, 1966 e Bari, Italia, 1982) collaborano dal 2013 come duo fotografico, dedicandosi a progetti di fotografia documentaria e personale.

Il duo ha ritratto la variopinta e multisfaccettata humanitas pugliese.

A Cala Porta Vecchia

• GIDEON MENDEL. Drowning World

Gideon Mendel (1959, Johannesburg, Sud Africa).

La mostra include persone provenienti da alcune delle comunità sia le più povere che le più ricche del pianeta, tutte ugualmente vulnerabili alle alluvioni che li colpiscono.

A Belvedere di Porta Vecchia

• LUISA DÖRR. Imilla

Luisa Dörr (Brasile, 1988) è una fotografa il cui lavoro si focalizza principalmente sul paesaggio umano femminile.

Chiesa Ss. Pietro E Paolo

• ZED NELSON. The family

Zed Nelson (Uganda, 1965) è noto per i suoi progetti a lungo termine che esplorano la società contemporanea.

In mostra propone un progetto che ha visto una coppia ripresa la stessa data per trent’anni a partire dalla gravidanza della moglie.

Casa Santa

• CRISTINA DE MIDDEL. Gentleman’s Club

Cristina De Middel (Alicante, Spagna, 1975), dopo 10 anni di lavoro come fotoreporter, ha iniziato a indagare l’ambiguo rapporto della fotografia con la verità.

L’artista nette in discussione gli stereotipi e le verità assolute che i media solitamente impongono.

• INGMAR BJÖRN NOLTING. Eviction

Ingmar Björn Nolting (Germania, 1995) vive e lavora come fotografo freelance a Lipsia, in Germania.

Eviction documentata il passaggio del paese Lützerath da luogo di utopie e sogni a fortezza di un’azienda energetica.

• BREA SOUDERS. Another Online Pervert

Brea Souders (1978, Stati Uniti) lavora con la fotografia, il testo, la pittura e il collage, spesso mischiando fenomeni digitali e oggetti fisici.

• NOEMI COMI. Lupus Hominarius

Noemi Comi (Catanzaro, Italia, 1996) è un’artista visiva e fotografa concettuale nata a Catanzaro

• TANYA TKACHOVA. Motherland (2018 – Ongoing)

Tanya Tkachova (Krasnopolye, Bielorussia, 1987) attualmente vive ad Amburgo, Germania.

La maggior parte delle sue attività professionali è dedicata a questioni sociali contemporanee, soprattutto dell’Europa dell’Est.

• TOMAS VAN HOUTRYVE. Lines and lineage

Tomas van Houtryve (California, Stati Uniti, 1975) ha studiato filosofia e fotogiornalismo e in Lines and Lineage affronta il tema dei confini tra Messico e Stati Uniti.

• ALESSANDRO CINQUE. Alpaqueros

Alessandro Cinque (Orvieto, Italia, 1988) è un fotogiornalista con base tra Stati Uniti e Perù il cui lavoro esplora i problemi ambientali e socio politici dell’America Latina,

Lungomare Santa Maria

• CLAY LIPSKY. Atomic Overlook

Clay Lipsky (1974, Stati Uniti) è un fotografo fine art e grafico che in Atomic Overlook parla anche dello stato attuale del mondo, della cultura voyeuristica e piena di turisti in cui la catastrofe è vista come intrattenimento per masse sempre più desensibilizzate.