Una raffinata selezione di opere grafiche che nel Settecento aprirono la strada alla riscoperta dello studio dell’Antico e dei monumenti classici
LA REINTERPRETAZIONE DEL CLASSICO: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica
Il m.a.x. museo, inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono di Chiasso, dal 2010 è divenuto un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso.
La missione del m.a.x. museo è quella di divulgare la conoscenza della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea.
Col termine di “grafica” s’intende il settore della produzione artistica orientato alla progettazione e alla realizzazione di prodotti di comunicazione visiva e, in particolare, il graphic design (progettazione grafica) e la grafica d’arte (o grafica storica).
Da marzo 2021 gli spazi espositivi del museo propongono la mostra LA REINTERPRETAZIONE DEL CLASSICO: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica.
Sono esposte quasi duecento incisioni all’acquaforte, a bulino e puntasecca di rara bellezza, stampe acquarellate, litografie e cromolitografie.
Si possono ammirare, fra le altre:
- le incisioni volute da Johan Joachim Winckelmann per rappresentare l’antico,
- le stupende acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi,
- le suggestive incisioni di Luigi Rossini
- le molte vedute fra cui quelle di Nicolas-Marie-Joseph Chapuy, di Johann Jakob Wetzel,
- paesaggi delle città europee mete del Grand Tour,
Esposta in bacheca vi sarà inoltre una raccolta di incisioni di Luigi Rossini, resa sfogliabile in formato digitale, con un sistema No-Touch.
L’esposizione, che s’inserisce nel filone della “grafica storica”, ha l’obiettivo di presentare la produzione incisoria dell’antico nel Settecento e nell’Ottocento ripercorrendo il fenomeno storico della reinterpretazione e della fortuna critica del classico.