Pioniera della ritrattistica fotografica, Julia Margaret Cameron è stata artista celebrata per i suoi ritratti ravvicinati, ammirata e denigrata al tempo stesso per il suo gusto per la sfocatura artistica
JULIA MARGARET CAMERON Capturer la beauté – Mostra Parigi
PARIGI – Jeu de Paume Jardin des Tuileries, 1 place de la Concorde
Dal 10/10/2023 al 28/01/202
Istituzione culturale emblematica del Giardino delle Tuileries, centro d’arte e luogo di riferimento per la diffusione dell’immagine del XX e XXI secolo (fotografia, video, arte contemporanea, cinema, creazione online, ecc.), il Jeu de Paume produce e ospita mostre, cicli cinematografici, convegni, seminari, attività didattiche.
Dal 10 ottobre Jeu de Paume rende omaggio a Julia Margaret Cameron (1815-1879), pioniera della ritrattistica fotografica, artista celebrata per i suoi ritratti ravvicinati, ammirata e denigrata al tempo stesso per il suo gusto per la sfocatura artistica.
Julia Margaret Pattle era nata in India nei pressi di Calcutta, figlia di un ufficiale inglese della British East India Company e di un’aristocratica francese, Adeline de l’Etang, e appena in età scolare fu mandata dalla famiglia a Parigi e Londra per ricevere un’educazione e un’istruzione europea appropriate al suo rango.
Sposa un uomo d’affari inglese di base a Ceylon Charles Hay Cameron, di cui prende il cognome con cui è conosciuta.
Il ritorno in Inghilterra nel 1848 permette a Julia Margaret di frequentare ed entrare a far parte della cerchia di intellettuali, artisti e scienziati più illustri del tempo.
La vita è piena tra cura del marito e dei tanti figli.
La sua esperienza di fotografa inizia tuttavia in età adulta quando nel 1863 la figlia maggiore le regala un apparecchio fotografico con l’idea che un hobby l’aiutasse a superare la noia per una casa vuota dai tanti figli ormai adulti e dal marito rientrato a Ceylon.
Lei si appassiona e nasce l’artista.
Julia Margaret Cameron si dedicò al ritratto in un modo che rispecchiava quello della pittura Preraffaellita a lei contemporanea, i suoi soggetti erano soprattutto bambini e adolescenti, animata solo dalla passione per il nuovo strumento e lontana dalle logiche degli Atelier commerciali del tempo.
Prima retrospettiva di questa portata a lei dedicata a Parigi, Julia Margaret Cameron. Capturer la beautépropone un centinaio di fotografie, dai suoi primi esperimenti a composizioni figurative storiche, letterarie o allegoriche, inclusa un’impressionante galleria di ritratti dei suoi contemporanei.
Il suo approccio, personalissimo e tanto denigrato ai suoi tempi, alla tecnica fotografica, dal mosso ai vari errori, si è affermato come il segno di uno stile pionieristico, integrando imperfezione e accidente in modo innovativo.
Originale e senza tempo, l’opera, prodotta in appena un decennio, tra il 1864 e il 1875, rappresenta una delle più belle illustrazioni del respiro epico degli esordi della fotografia.
La mostra, prodotta dal Victoria and Albert Museum, è costituita principalmente da opere dell’artista provenienti dalle collezioni del British Museum.
Per la tappa parigina, unica in Europa, beneficia di prestiti eccezionali della Biblioteca Nazionale di Francia (BnF), del Musée d’Orsay e della Maison Victor Hugo.
