(in)visible fields space as energy

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In occasione della Biennale di Venezia la galleria di Michela Rizzo propone una mostra che mette in dialogo artisti con cui in passato la galleria ha collaborato.

(in)visible fields space as energy

 

 

La Galleria Michela Rizzo, in concomitanza con la Biennale Arte 2022, presenta una mostra collettiva che si configura come un dialogo tra alcuni degli artisti con cui negli anni ha condiviso un percorso importante e durevole.

Invitati di eccezione waiwai research and design agency, rappresentato da Wael Al Awar, vincitori del Leone d’oro all’ultima Biennale di Architettura, che si inseriscono nel progetto curato da Elena Forin per la ricerca sulla questione ambientale e i nuovi materiali da costruzione.

Lo sguardo sul paesaggio, il valore dell’esperienza, la generazione spontanea di forme, la sperimentazione di sistemi di misurazione dello spazio e dell’energia, le criticità nel rapporto tra sviluppo e tutela, la sostenibilità e la dimensione sociopolitica del territorio e degli scambi sono alcuni dei temi affrontati dalle opere e dagli artisti coinvolti nel progetto.

Diversi per linguaggio, ricerca e background culturale, Hamish Fulton, Antoni Muntadas, Cesare Pietroiusti, David Rickard, Mariateresa Sartori e waiwai research and design agency, aprono un dialogo su questi snodi raccontando l’ambiente, le risorse naturali evidenti o nascoste, le costruzioni sociali ed economiche, riformulando il concetto di immaginazione e stimolando la capacità di guardare, sentire, pensare e costruire andando oltre la consuetudine.

Mariateresa Sartori si concentra sull’analisi di una forza immateriale come quella del vento e mette in discussione i concetti di vuoto e di nulla in due nuclei di opere esposte per la prima volta in questa occasione.

David Rickard si sofferma sulla valenza territoriale e politica di un elemento come l’acqua e coinvolge il pubblico della galleria in un ragionamento che mette al centro il valore del tempo e quello della collaborazione.

Antoni Muntadas si sofferma su alcune delle parole che caratterizzano la dimensione sociale dello spazio.

Cesare Pietroiusti mette il pubblico nelle condizioni di sperimentare concretamente le sfumature del rapporto tra dono e debito e di quello tra dono e tempo.

Hamish Fulton indaga l’esperienza dell’individuo nell’ambiente attraverso il grande wall painting che restituisce parte di un percorso di 2838 km compiuto dall’artista dall’11 settembre al 13 novembre 2002.

Walking into distance beyond immagination è la sintesi estrema questo percorso.

Camminare oltre l’immaginazione sembra del resto l’atteggiamento condiviso da tutti gli artisti di (in)visible fields, ed è alla base della ricerca che ha portato waiwai research and design agency, con Wael Al Awar, a ricevere il premio più ambito alla 17 Biennale Architettura.

DATA INIZIO: 20/04/2022

DATA FINE: 02/07/2022

LUOGO: VENEZIA – Galleria Michela Rizzo

INDIRIZZO: Isola della Giudecca n. 800/Q (Fermata vaporetto Palanca)

TEL: +39 0418391711

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 11.00 – 28.00

INFO

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