Una mostra che riflette sull’importanza dei materiali utilizzati per creare un’opera d’arte e sul tatto che è anche il terzo occhio delle opere.
HAND LAND
A partire dal 27 gennaio 2022 la galleria C+N CANEPANERI presenta una mostra collettiva Hand Land, a cura di Tatiana Martyanova.
Hand Land è un progetto espositivo sulla condizione dell’artista, che analizza il processo di concepimento e realizzazione di un’opera d’arte e di chi la crea attraverso il prisma del materiale utilizzato dall’artista e la sua “mano d’opera” come identità.
Partendo dall’affermazione della storica dell’arte e curatrice Sharon Hecker, per cui “la bellezza è la scoperta di un nuovo punto di vista su un’opera d’arte”, il dialogo che la mostra collettiva Hand Land intende attivare è quello tra il corpus di un’opera d’arte e la sua metamorfosi visiva attraverso i lavori delle cinque artiste internazionali selezionate.
Il gruppo di artiste in mostra comprende:
Gillian Brett, nato a Parigi nel 1990, vive e lavora a Parigi usando nelle sue opere prevalentemente resine, componenti elettronici, plexiglas e acciaio.
Ayobola Kekere-Ekun, è nata a Lagos in Nigeria nel 1993 e oggi vive e lavora a Johannesburg in Sudafrica.
E’ artista figurativa che distende il colore acrilico su tela e carta usando linee in modo molto particolare, in opere spesso arricchite con l’inserimento di perle.
Olivia Parkes, nata nel 1989 è un’artista e scrittrice anglo-americana che vive e lavora a Berlino.
Predilige la pittura ad olio su cartone telato con colori dalle tonalità forti.
Harriet Riddell, nata in Inghilterra, vive e lavora nello Hampshire, Inghilterra.
Si esprime attraverso opere realizzate con cucito a macchina e applique in cui rappresenta scene di vita ordinaria.
MJ Torrecampo, nata nel 1992 a Manila, Filippine, vive e lavora a Orlando, in Florida.
Le sue opere, ad olio su tela, sono figurative con prospettive e punti di vista particolari.