GOYA – GROSZ. Il sonno della ragione

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari di apertura, di ultimo ingresso e condizioni di accesso in relazione alle vigenti normative ANTICOVID

- DATA INIZIO: 23/09/2022

- DATA FINE: 13/01/2023

- LUOGO: PARMA – Palazzo Pigorini

- INDIRIZZO: Via della Repubblica 29

- TEL: +39 333 4580190

I Caprichos/Capricci di Francisco Goya dialogano con i disegni e i dipinti di George Grosz, due tra i più grandi disegnatori di tutti i tempi.

GOYA – GROSZ. Il sonno della ragione

 

 

Palazzo Pigorini, edificato nella seconda metà del Settecento, è stato residenza di due personaggi famosi, il poeta Angelo Mazza e l’esploratore Vittorio Bottego.

L’ultima proprietaria Adriana Pigorini Lusignani lo ha lasciato in eredità al Comune di Parma con la condizione che fosse adibito a sede museale, intitolata a Pigorini.

Dal 1996 l’edificio è sede espositiva del comune di Parma e dal 23 settembre ospita la mostra GOYA – GROSZ. Il sonno della ragione che rimane aperta fino al 13 gennaio 2023.

Le loro opere, accomunate dalla satira sociale dirompente, l’impegno politico, il rilievo morale e l’estrema innovazione formale, rivelano la straordinaria abilità di due artisti capaci di svelare profonde verità con pochi tratti d’inchiostro o pennellate di colore, nonché l’estrema attualità della loro poetica.

Francisco Goya y Lucientes (1746 – 1828) e George Grosz (1893 – 1953), sono separati da 150 anni di storia, ma entrambi decidono di indagare la realtà del loro tempo, innovando l’arte.

I Capricci di Goya possono essere considerati un prodromo della modernità, in cui l’artista dà libero sfogo alla rappresentazione della propria condizione e allo stesso tempo dei propri incubi.

Grosz è uno degli epigoni più evidenti del maestro spagnolo, anche per essere stato considerato a lungo, come Goya, un caricaturista.

Ma, la caricatura è l’unico modo per questi artisti di descrivere il “mostruoso verosimile”, un mondo difforme e alla rovescia, rendendo interiore ciò che è esteriore e spostando sopra ciò che è sotto: un capovolgimento carnevalesco della realtà in cui satira e dramma convivono.

Un’esposizione impegnativa che presenta tutte le ottanta incisioni dei Capricci datate 1799.

Goya e Grosz sono artisti profondamente coinvolti nella realtà del loro tempo, con posizioni politiche più o meno esplicite, ma estremamente chiare, cui si accompagnano pratiche estetiche innovatrici.

La mostra vuole proprio sottolineare questo legame, già dichiarato da Grosz nel 1933, anno in cui fu costretto a trasferirsi negli Stati Uniti dove avrà un grande successo di pubblico e di critica.

ORARI DI APERTURA

  • Mercoledì, giovedì e venerdì 10.00 – 13.00 /15.00 – 19.00
  • Sabato, domenica e i festivi 10.00 – 19.00
  • Chiuso lunedì e martedì

INFO

CRONACHE D’ACQUA. Immagini dal nord Italia
CRONACHE D’ACQUA. Immagini dal nord Italia
Posted on
Forme e colori dell’Italia preromana. Canosa di Puglia
Forme e colori dell’Italia preromana. Canosa di Puglia
Posted on
TESSERE È UMANO. Isabella Ducrot… … e le collezioni tessili del Museo delle Civiltà
TESSERE È UMANO. Isabella Ducrot… … e le collezioni tessili del Museo delle Civiltà
Posted on
GIUSEPPE STAMPONE. Game over
GIUSEPPE STAMPONE. Game over
Posted on
Divisionismi: un’altra modernità in mostra a Milano alla Galleria Bottegantica
Divisionismi: un’altra modernità in mostra a Milano alla Galleria Bottegantica
Posted on
Previous
Next
CRONACHE D’ACQUA. Immagini dal nord Italia
Forme e colori dell’Italia preromana. Canosa di Puglia
TESSERE È UMANO. Isabella Ducrot… … e le collezioni tessili del Museo delle Civiltà
GIUSEPPE STAMPONE. Game over
Divisionismi: un’altra modernità in mostra a Milano alla Galleria Bottegantica

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.