Dopo trent’anni torna in Germania una grande mostra di Braque, padre del Cubismo con Picasso.
Georges Braque. Danza delle forme
Dal 10 ottobre 2020, il Bucerius Kunst Forum di Amburgo presenta una retrospettiva di Georges Braque, la prima rassegna completa dei dipinti dell’artista ad essere montata in Germania dopo trent’anni.
Braque è considerato l’iniziatore del cubismo e uno dei principali artisti del ventesimo secolo.
La mostra ripercorre la sorprendente diversità creativa di Braque e fa luce sulle varie fasi stilistiche e sui cambiamenti formali del suo lavoro – dal fauvismo dei suoi primi anni di carriera alla sua serie finale, quasi astratta, del dopoguerra.
La mostra presenta oltre 80 opere, prestiti da Hamburger Kunsthalle, Staats-und Universitätsbibliothek di Hamburg, Galerie Louise Leiris, di Parigi e due importanti collezioni e soprattutto dal Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, Parigi.
La retrospettiva è organizzata in collaborazione con il Centro Pompidou, principale prestatore di opere di prim’ordine dalla sua collezione, e curata da Brigitte Léal, vicedirettrice del Centre Pompidou
Le sette sezioni, ordinate cronologicamente, in cui è articolata l’esposizione,
offrono al visitatore una visione ampia dell’opera pittorica di uno dei grandi protagonisti della scena internazionale
Il percorso espositivo attraversa le fasi creative dell’artista.
Si parte dalle prime esperienze nel gruppo dei Fauve (1906-07) alle tappe fondamentali del Cubismo (1908-14).
In particolare, la mostra si sofferma sull’incontro artistico con Cézanne, quello umano e professionale con Picasso e le fasi del Cubismo formativo (1907-09), analitico (1909-12) e sintetico (1912-14).
Dopo la pausa della Grande Guerra e la ripresa squisitamente cubista Braque si ritrova solo (1920-22) a proseguirne la linea, anche se in maniera più delicata e organica.
Iniziano in quel periodo i progetti di costumi e scenografie per Les Soirées de Paris.
Una sezione è dedicata alle nature morte del 1931-42, quindi l’atmosfera cupa delle opere degli anni della Seconda guerra mondiale e, infine, il dopoguerra e l’epoca del grande riconoscimento a livello internazionale.
In tutto 52 dipinti, 27 disegni e un libro di incisioni sulla Teogonia di Esiodo di di grande valore artistico e storico.