La lettura: calo generale del numero di lettori in Italia. Chi sono i lettori più assidui? I giovani fino ai 24 anni
La lettura – fasce d’età – percentuale lettori area geografica – utilizzo biblioteche pubbliche – lettori in Italia
MA QUANTI LEGGONO LIBRI?
L’Istat ha pubblicato i dati della rilevazione di quanti, dai 6 anni in su, hanno letto nell’ultimo anno almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali.
Il dato del 39,3% potrebbe far preoccupare. Rappresenta infatti un calo rispetto a quanto rilevato nei due anni precedenti, quando i lettori erano rispettivamente il 41,4% (2020) e il 40,8% (2021) dei residenti di quell’età.
In realtà nell’anno 2000 il valore era pari al 39,1%, salito fino al picco del 46,8% nel 2010. È ridisceso poi nel 2026 al 40,5 % stabilizzandosi su questi valori anche per gli anni successivi.
Resta il fatto che, nonostante nel 2022 la produzione editoriale italiana abbia conosciuto una crescita, la contrazione dei lettori registrata nel 2022 porta la quota al livello più basso mai registrato in quasi venticinque anni.
La lettura: i giovani si confermano essere i maggiori lettori in Italia. Le fasce d’età.
E’ interessante tuttavia rilevare che, nell’analisi delle fasce d’età, la quota maggiore di lettori si registra tra i più giovani (fino a 24 anni), con punte più elevate specialmente tra gli 11 e i 14 anni (57,1%).
Per gli over 25 l’abitudine alla lettura diminuisce, sebbene tra la popolazione di 55-59 anni si osservi un andamento nuovamente crescente, per ridiscendere sensibilmente oltre quell’età.
Percentuale lettori area geografica
Notevole è poi lo scarto tra aree d’Italia. Il Centro Nord presenta una media superiore che varia dal 46,3% del Nord Ovest, 45,8% del Nord Est e 42,4% nel Centro.
Tra Sud e Isole si salva la Sardegna con il 40,0% mentre il Sud registra il 27,9% per crollare in Sicilia con il 24%.
Utilizzo biblioteche pubbliche
Interessante è poi il dato relativo alla fruizione delle Biblioteche pubbliche con il 10,2% in crescita rispetto al 2021. Dato che però ha avuto una forte contrazione dovuta alla pandemia e alle restrizioni all’accesso nelle biblioteche.
La ripresa non riporta ancora ai valori degli anni antecedenti il Covid in particolare nella fascia d’età 6-24 anni, inferiore del 13,5% rispetto al 2019.