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Angelo Tabaro

EDITORIA ITALIANA. Luci ed ombre. Rapporto AIE 2022-2023

Editoria Italiana 2023: Crescita e Innovazione nel Rapporto AIE

Editoria italiana Rapporto AIE 2022-2023: prima industria culturale in Italia, con evidenziati crescita, trend e preferenze di consumo

 

Editoria italiana Rapporto AIE 2022-2023: prima industria culturale in Italia, con evidenziati crescita, trend e preferenze di consumo

 

E’ stata recentemente pubblicata nel sito dell’AIE – Associazione Italiana Editori la sintesi del Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia” Consolidato 2022 e primi nove mesi 2023”.

Da tale rapporto emerge che l’editoria italiana si conferma prima industria culturale del Paese con un giro d’affari (valore del venduto) pari a 3.388 milioni di euro nel 2022. Volume in crescita di quasi 300 milioni rispetto ai valori registrati nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, e in assestamento (-1,5%) rispetto all’anno precedente.

Gli italiani comprano più libri rispetto al pre-pandemia e l’industria ha accompagnato questa crescita con un’offerta sempre più ampia e articolata: sono 83.950 i nuovi titoli a stampa pubblicati nel 2022.

Editoria italiana Rapporto AIE 2022-2023. Vediamo qualche confronto

Il venduto del mercato del libro nel 2022, con i suoi oltre 3 miliardi di euro (3.388 milioni), è superiore ai:

  • 941 milioni di euro delle pay tv,
  • 725 milioni delle tv in chiaro (canone tv),
  • 721 milioni dei videogiochi.

Più in dettaglio dei 3.288 di ricavi 2022, 1.777 milioni di euro è la spesa riferita a libri a stampa venduti nelle librerie, store online, supermercati, fiere e festival, cartolibrerie. L’editoria scolastica vale invece 776 milioni di euro, 444 milioni di euro il digitale (di cui 104 ebook e audiolibri, il resto piattaforme e servizi), 226 milioni il rateale, 165 milioni come somma di b2b, biblioteche ed export.

Nel panorama europeo, l’editoria italiana si colloca quarta come valore del venduto sul mercato nazionale (3.338 milioni: sono stati esclusi 50 milioni di export). Si trova dietro a Germania (9.444 milioni), Regno Unito (5.327 milioni) e Francia (5.094 milioni). Il mercato spagnolo ha un valore del venduto pari a 2.719 milioni.

Circa la produzione, nel 2022 gli 83.950 titoli di libri a stampa presentano una flessione dell’1,5% rispetto al 2021, un anno eccezionale in cui era stata riprogrammata l’uscita di diversi titoli che gli editori avevano posticipato causa pandemia.

Il dato del 2022 conferma quindi l’ampiezza dell’offerta editoriale nazionale: la crescita delle novità rispetto al 2010 è del 37,8%.

Il sempre maggiore pluralismo dell’editoria italiana è testimoniato anche dal fatto che le case editrici attive nel 2022 (quelle che hanno inserito almeno un titolo nella banca dati dei libri in commercio) hanno sfondato quota 5 mila (5.184): oltre mille in più rispetto a 12 anni fa.

In calo invece la produzione di e-book a 37.177 titoli, ma il dato è influenzato da una diversa catalogazione dei titoli multiformato, cioè e-book di diverso formato con diverso codice ISBN che adesso vengono conteggiati a sistema una volta sola.

Per quanto riguarda i prezzi, nonostante l’inflazione il prezzo medio di copertina alla produzione (e quindi non ponderato sulle vendite) nel 2022 è di 19,87 euro, in linea con i valori del 2021 e del 2020 e inferiore al dato del 2010 (21,6 euro). Il prezzo medio di copertina del venduto (dato ponderato sulle vendite) è invece 14,84 euro, lo stesso valore del 2021 e inferiore a quello del 2020 (15,08 euro).

Il rapporto ha analizzato anche i primi nove mesi del 2023 limitatamente però al cosiddetto mercato trade (saggi e narrativa venduti nelle librerie, online e dalla grande distribuzione).

Nel dettaglio la ricerca ha evidenziato che il mercato del libro registra nel 2023 una tenuta sostanziale, da leggere in chiaroscuro rispetto al futuro.

I numeri dei primi nove mesi del 2023 con vendite in lieve crescita rispetto al 2022 (più 0,2%), è pari a 1.033,5 milioni di euro nel solo mercato trade (saggi e narrativa venduti nelle librerie, online e dalla grande distribuzione), confermano la nuova dimensione dell’editoria post-Covid.

Le copie vendute nei nove mesi 2023 sono state 69,9 milioni, in calo di un milione rispetto l’anno precedente ma in crescita di quasi nove rispetto al 2019.

Interessante è poi l’analisi sui Canali di vendita, per i quali i comportamenti risentono del periodo della pandemia.

Chi ha comprato almeno un libro a stampa nel 2022 è il 56% dei 15-74enni, la media dei libri acquistati è di 5,7 contro i 4,7 del 2019.

Trend e preferenze di consumo della prima industria culturale italiana.

Se guardiamo ai canali di vendita nel settore trade (dati aggiornati ai primi sei mesi del 2023), si evidenzia:

– le librerie fisiche pesano per il 53,9%,

– l’e-commerce per il 41,3%,

– la grande distribuzione per il 4,8%.

Il commercio elettronico, in particolare, si attesta sui valori raggiunti per la prima volta nel 2020 con la pandemia, mentre le librerie si confermano primo canale di acquisto con la maggioranza assoluta delle vendite.

Editoria italiana Rapporto AIE. Nel dettaglio, la ricerca ha evidenziato che il mercato del libro registra nel 2023 una tenuta sostanziale, da leggere in chiaroscuro rispetto al futuro.

I numeri dei primi nove mesi del 2023, con vendite in lieve crescita rispetto al 2022 (più 0,2%) e pari a 1.033,5 milioni di euro nel solo mercato trade (saggi e narrativa venduti nelle librerie, online e dalla grande distribuzione). I risultati confermano quindi la nuova dimensione dell’editoria post-Covid, con l’industria culturale italiana al primo posto con l’editoria.

Le copie vendute nei nove mesi 2023 sono state 69,9 milioni, in calo di un milione rispetto l’anno precedente ma in crescita di quasi nove rispetto al 2019.

Editoria, prima industria culturale in Italia.

Chi fosse interessato ad avere informazioni più complete sul Rapporto, conoscendo anche i trend e preferenze di consumo, ha la possibilità di scaricare la sintesi dello stesso o acquistare l’ebook del rapporto completo entrando nel sito dell’AIE alla pagina:

https://www.aie.it/Cosafacciamo/Studiericerche.aspx

 

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

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