Ahmet Güneştekin porta la sua Fondazione a Venezia: Palazzo Gradenigo rinasce

L’artista turco Ahmet Güneştekin apre a Palazzo Gradenigo la sua Fondazione

 

Ahmet Güneştekin Fondazione a Palazzo Gradenigo Venezia: apertura nel 2026 con mostre e residenze artistiche.
Ahmet Güneştekin – Fonte immagine: https://ahmetgunestekin.com

 

Ahmet Güneştekin Fondazione a Palazzo Gradenigo Venezia: apertura nel 2026 con mostre e residenze artistiche.

Con l’arrivo in laguna dell’artista turco Ahmet Güneştekin, un altro palazzo storico di Venezia si trasforma in fondazione d’arte.

La Fondazione Güneştekin Art Refinery avrà sede in Palazzo Gradenigo, acquistato per 10 milioni di euro dall’artista alcuni mesi fa.

Un nuovo capitolo per un palazzo storico

Non diversamente da quanto già fatto da Nicolas Berggruen e Anish Kapoor, Güneştekin recupera quindi uno dei palazzi in decadenza della città, con l’idea di aprirlo al pubblico nel 2026 attraverso mostre. Allo stesso tempo, intende utilizzarlo per scovare e coltivare giovani talenti, tra laboratori e residenze artistiche.

Posto in Campo Santa Giustina, nel sestiere di Castello, Palazzo Gradenigo – da non confondersi con l’omonimo e più famoso palazzo in Santa Croce – fu fino all’Ottocento proprietà di un ramo dell’omonima famiglia patrizia.

L’artista e le sue origini

Di origine curda, nato nel 1966 da una famiglia di operai in un villaggio della provincia di Batman, nell’estremo oriente della Turchia, Güneştekin è approdato all’arte piuttosto tardi nella vita, dopo aver lavorato a lungo nel commercio.

Aveva 36 anni quando, da principiante assoluto, riuscì grazie all’intervento di un amico deputato curdo a ottenere per la sua prima mostra uno dei più prestigiosi e ambiti spazi pubblici di Istanbul.

Da allora, con la consapevolezza di quanto il potere possa manipolare la cultura, si è fatto conoscere al punto da essere popolarissimo in patria, anche se ancora quasi sconosciuto all’estero.

Popolarità in patria, anonimato all’estero

Una popolarità che gli ha reso economicamente, come artista più pagato in Turchia e testimonial in molte campagne pubblicitarie di marchi famosi nel Paese.

Ha pagato infatti 10 milioni di euro per l’acquisto del palazzo e dovrà affrontare le spese di un complesso restauro affidato a uno degli studi più affermati di Venezia: lo studio TA di Alberto Torsello, che opera nel campo del restauro e della ristrutturazione dell’edilizia storica.

Tutta questa popolarità non supera però i confini nazionali, e all’estero il suo nome e il suo lavoro sono praticamente sconosciuti.

La Fondazione e l’apertura prevista

Anche per questo l’inaugurazione e l’apertura ufficiale della Fondazione sono programmate per il 2026, in occasione di Biennale Arte e della grande attrazione internazionale della manifestazione lagunare.

Il debutto italiano a Roma

Nell’attesa, tuttavia, Ahmet Güneştekin ha già fatto i primi passi nel nostro Paese.
Dal primo luglio 2025 è infatti il primo artista turco a esporre con una mostra personale alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Nella mostra YOKTUNUZ, aperta fino al 28 settembre 2025, egli espone sculture, dipinti e installazioni monumentali che raccontano la storia, i miti e le leggende delle civiltà anatoliche, del Mediterraneo e della Mesopotamia, da cui trae ispirazione.

Elemento centrale nella poetica dell’artista è il concetto di memoria: il ricordo degli invisibili, degli esclusi, delle minoranze che spesso restano tagliate fuori dai racconti ufficiali della storia.

Dalla memoria nasce il bisogno di indagare e interpretare questioni sociali e ambientali, coinvolgendo lo spettatore sul piano visivo, intellettuale ed emotivo.

Immagine di Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Focus cultura è la nuova sezione di Pikasus ArteNews che invita alla riflessione sul valore dell’arte, in tutte le forme espressive del pensiero e della creatività umana. Focus indaga il ruolo e il contributo fondamentale dell’arte per uno sviluppo equilibrato, sostenibile e “umano” della società. Le materie saranno le più varie, dalla presentazione di riviste specializzate anche di nicchia, alla recensione di libri, ad ogni altra iniziativa che nasca da donne e uomini creativi ispirati e capaci di formulare ipotesi coraggiose per il bene comune

Leave a Comment