Mitchell immagina uno sguardo diverso sulla natura come una delle tante risorse dello stile di vita da sfruttare e ottimizzare digitalmente a vantaggio degli utenti
Erin Mitchell: Organic Engagement
La Virginia Bianchi Gallery ha aperto le sue porte virtuali nel settembre 2020 come uno spazio artistico sperimentale interamente digitale.
La galleria intende rappresentare un nuovo punto di riferimento per artisti emergenti e per un pubblico desideroso di sperimentare spazi espositivi innovativi e atipici.
Virginia Bianchi Gallery fonde il digitale con il fisico, proponendosi come una delle prime gallerie d’arte italiane a sperimentare questo campo.
Dal primo aprile la galleria propone online una mostra dell’artista americana Erin Mitchell, Organic engagemwnt.
L’attuale pratica di Erin Mitchell prevede un’esplorazione continua della natura come futura merce virtuale e risorsa tecnocapitalista.
In Organic engagemwnt, Mitchell riflette sull’omonimo concetto di marketing che descrive l’interazione degli utenti con i contenuti digitali senza essere sollecitato da alcun tipo di notifica, contenuto sponsorizzato o pubblicità.
Nel giugno 2019, la copertura organica e il coinvolgimento sui social media sono diminuiti drasticamente poiché le piattaforme, principalmente Facebook e Instagram, hanno aggiornato i loro algoritmi per dare la priorità a un modello di business pay-for-visibility.
Nella mostra, Mitchell considera il fenomeno del “Organic Engagement” sotto una luce diversa.
“Organic”, letteralmente, si riferisce a tutto ciò che è o proviene dalla materia vivente, mentre “Engagement” si basa su un’idea di interdipendenza e interattività, sia online che offline.
In Organic Engagement, Mitchell descrive tendenze sopra descritte trasformando la natura in icone digitali:
i 7 modelli 3D invitano i visitatori a interagire con l’ambiente a 360 ° afferrando, spostando e girando i pezzi, stimolando sensazioni simil-tattili degli oggetti virtuali .
Erin Mitchell è nata nel 1989 in California e attualmente vive e lavora a Berlino.
Le mostre personali includono:
- Welcome to Green ®, Off Site Project, online (2019);
- Next Nature, Institut für Alles Mögliche, Berlino, Germania;
- Uncanny Valley, SomoS, Berlino, Germania (2017);
- Virtual Prism, Hang Art Gallery, San Francisco, USA (2015);
- Broadcast Incertitude, Front / Space, Kansas City, USA (2013).
Le mostre collettive includono:
- Epicenter, The Wrong Biennale, Centre del Carme Cultura Contemporània, Valencia, Spagna;
- ▇ xTheWrong , The Wrong Biennale, online (2020);
- Wellness, Ltd. , Galerie Manqué, New York, USA;
- Trust is the Ultimate Currency , Harlesden High Street, Londra, Regno Unito;
- Late Stage , Galerie Manqué, New York, USA;
- Floating Islands , Exgirlfriend Gallery, Berlino;
- When I Grew Up (il mio ZAD privato in riva al mare)
- isthisit?, online (2018);
- APEL , The Wrong Biennale, online (2017).
Ha presentato conferenze per TEDxGeo (2019) e l’Università del Nevada (2015).
Il suo lavoro è stato incluso nella pubblicazione per isthisit? Issue 06, isthisit? (2019).