Omaggio della Guggenheim all’artista veneto Edmondo Bacci.
Edmondo Bacci. L’energia della luce
Nonostante la chiusura della Collezione a causa della pandemia da Coronavirus, la Collezione Guggenheim di Venezia mantiene vivo il lavoro di ricerca e preparazione di sempre nuove proposte espositive.
Lo fa rivolgendo attenzione anche ad artisti meno noti ma di grande interesse e significato per quello che hanno lasciato.
Tra questi Edmondo Bacci, veneziano di origine ma cosmopolita nella sua carriera artistica, artista vissuto dal 1913 al 1978.
Chiara Bertola, studiosa ed esperta di ’arte contemporanea della Fondazione Querini Stampalia, storica Istituzione culturale veneziana, ha curato la mostra su Bacci che la Collezione Guggenheim presenterà da aprile 2021.
Bacci è ha conosciuto un ampio successo durante la sua carriera, esponendo nei più importanti musei e gallerie d’arte nazionali e internazionali.
Erano gli anni Cinquanta del Novecento e Venezia era, molto più di oggi, una città animata da grade fervore artistico: artisti, collezionisti e critici si incontravano frequentemente nella città lagunare.
In quegli anni apriva a Venezia la stessa collezione di Peggy Guggenheim, e a venezia er attiva un ristretta cerchia di eccellenze artistiche venete tra cui, con Bacci, Tancredi Parmeggiani ed Emilio Vedova, che negli stessi anni ottengono successi e riconoscimenti internazionali.
La mostra vuole rendere omaggio all’artista concentrandosi sul periodo più lirico e felice della sua produzione, gli anni ’50, che hanno segnato il suo successo, nella cornice di Venezia, suo luogo di nascita e d’ispirazione.