Un artista ultraottantenne mostra come riuscire a rappresentare immagini figurative partendo da un iPad
David Hockney: The Arrival of Spring, Normandy, 2020
Dopo mesi di chiusura a causa della pandemia, la Royal Academy of Arts riapre celebrando la vita e i colori con una mostra imperdibile dedicata a uno degli artisti britannici più popolari e influenti del XX secolo: David Hockney; dal 23 maggio al 26 Settembre 2021.
David Hockney (Bradford, 1937) è un pittore, disegnatore, incisore, fotografo e scenografo britannico.
E’oggi considerato uno dei più noti ed affermati artisti viventi di tutto il mondo, attivo da almeno sessant’anni.
Negli anni Sessanta egli divenne infatti uno dei principali esponenti della Pop Art anglosassone fortemente influenzato dai movimenti artistici americani, tanto che nel 1963 si trasferì stabilmente in California.
Hockney è un artista poliedrico che non si è fermato alla pittura, ma si è espresso anche come incisore, disegnatore, ritrattista, scenografo, fotografo e autore di collage fotografici.
In ogni media usato egli ama sperimentare tecniche, materiali e colori, costantemente attratto dalle tecnologie più all’avanguardia non disdegnando di lavorare con i più attuali strumenti della tecnologia a partire dal suo cellulare IPhone e dal suo IPad.
Proprio l’IPad è alla base delle oltre cento opere proposte nella mostra di Londra.
Come ha recentemente ricordato l’autore, lavorare sull’iPad richiede una grande abilità nel disegnare e nel dipingere.
Ogni opera, che è stata stampata in dimensioni molto maggiori rispetto allo schermo su cui è stata creata, consente di cogliere e leggere ogni segno e colpo della mano dell’artista
Tutti i lavori sono stati realizzati nella primavera del 2020, durante un periodo di intensa attività di Hockney nella sua casa in Normandia.
E’ una mostra molto positiva perchè fa vivere lo svolgersi della primavera, dall’inizio alla fine; rappresenta una gioiosa celebrazione delle stagioni e un inno alla vita, ricco di luminosi verdi, a circa un anno dall’inizio della pandemia.