Il grande artista francese della luce rende omaggio, con un grande progetto di luci, alla città martoriata e spenta da Covid19
DANIEL BUREN per Bergamo. Illuminare lo spazio – Lavori in situ e situati
GAMeC è la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, uno spazio poliedrico inaugurato nel 1991 per volontà del Comune di Bergamo.
Nella GMAeC convivono mostre temporanee, progetti sperimentali dedicati alle collezioni e attività di mediazione, integrazione e didattica per le diverse fasce di pubblico.
Un’officina della cultura visiva, uno luogo di indagine, sperimentazione e divulgazione dei linguaggi della modernità, in confronto continuo con le istanze del nostro tempo.
Ora Dopo i mesi di sospensione delle attività dovuta al lockdown, la GAMeC annuncia l’apertura della mostra di Daniel Buren fino a novembre 2020 presso lo storico Palazzo della Ragione, sede estiva della Galleria..
Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 25 marzo 1938) è un pittore e scultore francese
E uno dei principali artisti dell’Institutional Critique – la tendenza dell’interrogazione critica delle istituzioni artistiche emersa intorno alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso .
Daniel Buren ha utilizzato per la prima volta nel 1965, come supporto per la propria pittura ridotta al grado 0, una tenda da sole, il cui motivo a bande verticali bianche e colorate di 8.7 cm è divenuto, da quel momento in avanti, un dispositivo visivo utilizzato dall’artista in tutti i propri lavori.
Illuminare lo spazio, lavori in situ e situati nasce dall’incontro tra questi
fondamentali orientamenti della ricerca dell’artista e l’interesse più recente per la luce, e in particolare per le qualità e il potenziale estetico e costruttivo della fibra ottica.
Questa sua ricerca estetica ha caratterizzato le sue mostre , comprese le commissioni pubbliche, ove le sue istallazioni diventano strumento d’incontro dell’individuo con ciò che lo circonda.