Iuav ha interrogato il fondo del fotografo milanese Giorgio Casali per portare alla luce i colori brillanti dei loro progetti d’interni, di tessuti, abiti, oggetti, spazi
Colori delle donne Le progettiste italiane dal fondo di Giorgio Casali

Nanni Strada, abito ‘Plutone’ della collezione etnologica, 1972
Dal 2001 Iuav non è più un istituto universitario ma una università degli studi, l’università Iuav di Venezia, con tre facoltà: Architettura, Pianificazione del Territorio e Design e Arti. L’archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia, valorizza la propria sempre crescente raccolta di archivi d’architettura anche attraverso piccole e raffinate mostre online. Il progetto PETIT TOUR presenta online pillole di architetti famosi che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.
La scheda n.14 presenta il contributo delle donne nella cultura del progetto.
Si tratta di un lavoro di ricerca e mappatura ancora in fieri, dove si alternano nomi noti ad altri in ombra, con biografie lacunose o addirittura assenti.
Molte di loro sono state pioniere di trasformazioni radicali ed ispiranti per le nuove generazioni di progettiste.
L’Archivio Progetti dell’Università Iuav ha interrogato il fondo del fotografo milanese Giorgio Casali per portare alla luce i colori brillanti dei loro progetti d’interni, di tessuti, abiti, oggetti, spazi.
Colori delle donne nasce da questa indagine tematica traducendosi in un percorso espositivo online e in un video con il quale l’Archivio Progetti Iuav ha aderito ad Archivissima, Festival degli Archivi e a La notte degli Archivi, che si è svolta online il 5 giugno 2020 sui canali social.