Comprende Dipinti (651 opere), disegni (16), Sculture (44). Busti (55), Arazzi (14), Acquerelli (4) e la grande decorazione pittorica dell’aula
La collezione d’arte della Camera dei Deputati online
Con la pubblicazione a fine anno del 2020 del portale arte.camera.it sul sito web della Camera dei deputati, il patrimonio artistico custodito dalla Camera dei deputati diventa accessibile a tutti.
Sarà possibile allora ammirare pitture, sculture, arazzi e altre opere nelle molte sale di Montecitorio di proprietà della Camera o provenienti in deposito da alcuni dei più importanti musei italiani, come gli Uffizi, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca di Brera, il Museo Nazionale di Capodimonte, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Le raccolte delle opere presenti a Montecitorio comprende Dipinti (651 opere), disegni (16), Sculture (44). Busti (55), Arazzi (14), Acquerelli (4) e la grande decorazione pittorica dell’aula.
La pubblicazione delle opere avrà carattere progressivo.
In una prima fase, il portale renderà disponibile on line la parte del patrimonio artistico – per altro la più consistente e di maggior pregio – le cui informazioni risultano omogenee ai criteri stabiliti dal Catalogo generale dei beni culturali.
Il lavoro di classificazione e di confronto proseguirà nel tempo e condurrà a progressivi ampliamenti della consistenza delle opere pubblicate, rendendo il portale uno strumento vivo, vitale e in continuo mutamento.
Di ogni opera la scheda completa indica tecnica, titolo, autore e anno di realizzazione, tecnica misure e supporto, proprietà e autore della fotografia ad alta risoluzione che permette di conoscere particolari difficilmente visibili alla vista normale.
Il portale mostra poi in evidenza alcune delle opere presenti più significative per valore e per la storia dell’arte.
Così sono un Giove e Antiope di Tiziano, una Composizione di Mario Sironi del 1938, uno Studente innamorato di Mario Mafai (1928), un Paesaggio di Giorgio Morandi (1927), un Inverno sul lago di Carlo Carrà (1944), una Medea di Achille Funi (1966), per citarne solo alcuni.
Si incontrano in particolare opere che raccontano la storia appassionante della costruzione dell’identità nazionale attraverso l’espressione creativa.
Una mostra virtuale tutta da scoprire.