Una storia della famiglia di Van Gogh a partire dal fratello Theo, che dopo la morte di Vincent voleva valorizzare i suoi lavori, alla cognata Jo Van Gogh che lo ha fatto conoscere al mercato internazionale e al nipote Vincent cui si deve la fondazione del Museo Van Gogh.
Choosing Vincent. Portrait of a Family History
AMSTERDAM – Van Gogh Museum Museumplein 6 1071 DJ Amsterdam
Dal 10/02 al 10/04/2023
Il Van Gogh Museum di Amsterdam conserva la più grande collezione di opere di van Gogh con capolavori come I mangiatori di patate, Mandorlo in fiore e Il seminatore.
Nei programmi di ricerca e approfondimento su Vincent Van Gogh, il Museo organizza, dal 10 febbraio 2023 una mostra dedicata alla conoscenza dell’ambiente familiare di Vincent a partire dal fratello Theo.
La mostra Choosing Vincent. Portrait of a Family History/Scegliere Vincent. Ritratto di una storia familiare racconta una storia personale di dubbi, battute d’arresto, orgoglio e trionfo.
Una storia costellata di dilemmi, vista attraverso gli occhi di Vincent van Gogh (1853-1890), suo fratello Theo (1857-1891), la moglie di Theo Jo (1862-1925) e il loro figlio Vincent (1890-1978), dal nome dello zio.
I tanti capolavori e le gemme meno conosciute in mostra rivelano come l’eredità di famiglia sia cresciuta fino a diventare una collezione di fama mondiale.
La vita di Vincent ha avuto molti alti e bassi, ma ha sempre potuto contare sul sostegno del fratello minore Theo.
È stato Theo a consigliare a Vincent di diventare un artista e a sostenerlo finanziariamente, e quando le cose si sono fatte difficili, era Theo al suo fianco, come ampiamente dimostrato dalla fitta corrispondenza che ha sempre tenuto collegati i due fratelli.
Purtroppo, anche Theo morì giovane, a 28 anni l’anno dopo di Vincent lasciando la moglie Jo con il loro bambino e un appartamento pieno di opere d’arte di suo fratello Vincent.
Negli anni successivi alla morte di Theo, il lavoro di Vincent van Gogh divenne famoso in tutto il mondo.
E questo è stato in gran parte grazie a Jo, che, rimasta vedova dovette provvedere a sè stessa e a suo figlio, che era ancora un bambino piccolo.
Ha organizzato mostre di vendita per sopravvivere e per aumentare la visibilità del lavoro di Vincent, com’era peraltro nei desideri del marito.
Realizzando molte vendite strategiche delle opere di Vincent ha contribuito a suscitare l’interesse dei potenziali acquirenti.
La scelta di privilegiare nelle vendite collezioni accessibili al pubblico e in tutto il mondo ebbe l’effetto che più persone possibile potevano vedere il lavoro di Vincent.
Nel 1905, Jo organizzò la più grande retrospettiva mai realizzata sul lavoro di Vincent, tenutasi allo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Sono state esposte più di 480 opere d’arte.
In seguito a questa mostra, i prezzi del lavoro di Vincent sono aumentati rapidamente, con grande beneficio per la famiglia ma anche per la conoscenza e la fama di Vincent Van Gogh a livello internazionale.
Il successo della pubblicazione nel 1914 delle lettere di Vincent al fratello Theo fu la prova della crescente notorietà di Vincent.
Quando Jo morì nel 1925, il lavoro di Vincent era famoso ed esposto nei musei di tutto il mondo.
Dopo la morte di Jo, suo figlio Vincent ha trasferito le opere d’arte che erano ancora di famiglia a una fondazione e fu uno dei fondatori del Van Gogh Museum.