Specialista di ritratti, Chantal Joffe considera il complesso rapporto madre-figlio, in relazione ai temi dell’invecchiamento, della maternità e dell’invisibilità
Chantal Joffe: Story
La Victoria Miro Gallery è una galleria d’arte aperta a Londra nel 1985. Attualmente, oltre alla nuova e ampia sede britannica, la galleria ha aperto una sede anche a Venezia in calle Drio la Chiesa a San Marco.
A Londra dal 4 giugno viene presentata una mostra personale dell’artista britannica nata nel 1969 che vive e lavora a Londra Chantal Joffe.
Si tratta della terza delle mostre che la galleria ha dedicato al tema dei ritratti.
Accompagnata da un libro d’artista , la mostra Story presenta dipinti che ritraggono la madre dell’artista e considera i temi dell’invecchiamento, della maternità e della invisibilità, concentrandosi in particolare sul complesso rapporto tra madre e figlio nel tempo.
Chantal Joffe porta una combinazione di intuizione e integrità, oltre a forza psicologica ed emotiva, nel genere dell’arte figurativa.
Con i caratteri della chiarezza, onestà e calore empatico, il lavoro di Joffe è in sintonia con la nostra consapevolezza sia di osservatori che di esseri osservati, apparentemente semplici ma sempre interrogativi, complessi ed emotivamente ricchi.
Per dipingere i suoi ritratti l’artista si ispira spesso a fotografie di famiglia, altre volte ritrae dal vero, smuovendosi quasi avanti e indietro nel tempo.
La Story del titolo si riferisce a un dipinto che ritrae l’artista e le sue due sorelle da bambine nei primi anni ’70, rannicchiate su un divano con la madre mentre condividono una favola della buonanotte.
Altri dipinti, nei quali Joffe ritrae la madre da sola – in piedi sulla sua porta, sdraiata sul divano dopo un’operazione di cataratta – oppure da lei stessa accompagnata, mostrano i cambiamenti dinamici tanto emotivi e psicologici quanto fisici ma non per questo meno palpabili.