L’antologica dedicata dal Barbican center di Londra a Dubuffet mostra la straordinaria attualità del suo stile volutamente brutale

JEAN DUBUFFET – Brutal Beauty

Il Barbican Centre è il più grande centro teatrale d’Europa.

La City of London Corporation è proprietaria, fondatrice e principale finanziatore del Barbican Centre.

Situato a nord della City of London, nel cuore del Barbican Estate, il complesso ospita concerti di musica classica e contemporanea, spettacoli teatrali, mostre d’arte e sale cinematografiche

In oltre quattro decenni, il Barbican ha ospitato e sviluppato lavori innovativi in teatro, musica, film, fotografia, danza, arti visive e altre forme della creatività umana.

Il programma di arti visive abbraccia arte, architettura, design, moda, fotografia e film.

Molte delle mostre esplorano le interconnessioni tra discipline, periodi e culture e mirano a immaginare il mondo in modi nuovi.

Designer, artisti e architetti sono i primi collaboratori in questo processo.

Dal 17 maggio la galleria del Barbican ospita una grande mostra antologica dedicata all’artista francese Jean Dubuffet (1901-1985), una delle voci più singolari e provocatorie dell’arte moderna del dopoguerra.

L’artista è stato,tra l’altro, anche il primo a scoprire e promuovere nel mondo l’ART BRUT.

Brutal Beauty, con 150 opere esposte, dimostra come la sua rivoluzione influì fortemente nella percezione dell’arte stessa, allargandone i confini.

Vengono infatti evidenziate gli aspetti ribelli del suo pensiero e della sua ricerca artistica attorno al tema centrale della brutale bellezza.

Contro le idee convenzionali di bellezza, l’artista ha infatti cercato di catturare la poesia della vita quotidiana in un modo più crudo e autentico, con uno stile violento e volutamente ineducato

Questa è la prima grande rassegna del suo lavoro nel Regno Unito da oltre 50 anni, che mostra quattro decenni della sua carriera, dai primi ritratti e statue fantastiche, agli assemblaggi di farfalle e alle gigantesche tele colorate

Oltre al suo lavoro, la mostra presenta opere della collezione di Dubuffet di Art Brut (una frase che egli stesso ha coniato ).

Acquisite nel corso della sua vita, queste opere e gli artisti “ particolari”che le hanno create hanno profondamente influenzato il suo approccio alla creazione e al significato dell’arte.