La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia presenta le opere di Brian Eno, compositore e musicista ma anche influente artista visivo
BRIAN ENO. Reflected
Brian Eno (Woodbridge, UK, 1948) ‘musicista-non musicista’ come si è lui stesso definito, inventore dell’Ambient music, produttore discografico e artista visivo, ha da sempre cercato una commistione tra i vari campi d’indagine della sua ricerca creativa.
Pittura e musica sono sempre state intrecciate per l’artista inglese.
Egli infatti ha iniziato a giocare con la luce come mezzo all’incirca nello stesso periodo in cui ha iniziato a suonare quando era ancora adolescente.
Nelle sue opere visive sembra che egli abbia cercato di rallentare la musica per renderla più simile alla pittura, e dare movimento alle immagini per avvicinarle alla musica… nella speranza che le due attività si incontrassero e si fondessero nel mezzo.
Il suo lavoro è dedicato quasi esclusivamente alle possibilità offerte dal mezzo della luce.
Come artista visivo Brian Eno espone regolarmente dalla fine degli anni ’70.
HE’ stato presente in particolare alla Biennale di Venezia (2006), al San Francisco Museum of Modern Art (2001), così come in Messico (2019 e 2010) e in molte gallerie di rilievo, come la Paul Stolper Gallery di Londra (2019, 2018 e 2016).
La personale di Perugia realizzata in collaborazione con Atlante Servizi Culturali, presenterà tre opere che dialogheranno con i capolavori degli artisti più rappresentativi della collezione del museo, quali Piero della Francesca (Polittico di Sant’Antonio), Beato Angelico (Polittico Guidalotti) e Perugino (Cristo morto in pietà).