Cinque protagonisti dell’arte del secondo novecento propongono 5 diverse vie all’astrazione e cinque visioni del mondo
ASTRAZIONE: LE 5 VIE
Maab gallery nella sua sede di Milano propone una collettiva speciale: ASTRAZIONE: LE 5 VIE
La mostra raccoglie le opere di cinque artisti che, dal Modernismo fino ai nostri giorni, hanno lavorato e lavorano su un’idea di geometria compositiva, di chiarezza concettuale e di rigore espressivo.
Un’idea che ha evitato di chiudersi su sé stessa, ma ha invece tenuto insieme visione e illusione, ingegno e trasgressione, tradizione e innovazione.
Le opere di Bruno Munari (Milano, 1907-1998), Imi Knobel (Dessau, 1940), Nahum Tevet (Israele, 1946), Christian Megert (Berna, 1936)e Winfred Gaul (Düsseldorf, 1928 – Kaiser-swerth, 2003) rappresentano il tentativo dell’arte di cambiare continuamente la visione di un mondo che, come ha testimoniato il “secolo breve”, cambia continuamente, sfidando le nostre abitudini percettive e aprendosi di volta in volta a nuove sfide conoscitive e a nuove costellazioni interpretative.
Gli artisti in mostra cercano un punto di ancoraggio nella linearità espressiva della geometria, che però va qui colta nel suo significato più ampio che arriva a superare la razionalità euclidea per accogliere visioni più eterodosse come la geometria frattalica e le geometrie dei poligoni iperbolici.
Ne nascono cinque vie all’astrazione e cinque visioni di un mondo liquido e smaterializzato, la cui consistenza non assomiglia più soltanto ad un solido ma anche all’evanescenza di una nuvola che si muove e muta le sue forme nel cielo.