AMEDEO MODIGLIANI. Un pittore e il suo mercante

- DATA INIZIO: 20/09/2023

- DATA FINE: 15/01/2024

- LUOGO: PARIGI - Museo dell' Orangerie

- INDIRIZZO: Jardin des Tuileries - Place de la Concorde (côté Seine)

Una mostra che si prefigge l’obiettivo di esplorare il modo in cui i legami tra Modigliani e il suo mercante Paul Guillaume aiutano a capire meglio la carriera dell’artista

AMEDEO MODIGLIANI. Un pittore e il suo mercante – Mostra Parigi

 

Mostra Modigliani Parigi
Installation view

 

PARIGI – Museo dell’ Orangerie Jardin des Tuileries – Place de la Concorde (côté Seine)

Dal 20/09/2023 al 15/01/2024

Dal 20 settembre 2023 il Museo dell’Orangerie di Parigi presenta AMEDEO MODIGLIANI. Un pittore e il suo mercante, mostra che si propone di tornare su uno dei momenti emblematici della vita di Amedeo Modigliani, quello dell’incontro nel 1914 con Paul Guillaume che diventa il suo mercante. Cercherà di esplorare il modo in cui i legami tra i due personaggi possono fare capire meglio la carriera dell’artista.

Al suo arrivo a Parigi nel 1906, Modigliani, artista ebreo di origini italiane, è un pittore.

Il suo incontro con Constantin Brancusi, scultore di origini rumene funge per lui da rivelazione.

Si avvicina alla scultura e vi si dedica quasi esclusivamente fino al 1914.

La sua rottura con questa pratica è improvvisa e totale: dal 1914 fino alla sua morte nel 1920, riprende a dipingere e produce quindi numerosi dipinti dedicati principalmente alla sola figura umana.

La pittura è al cuore delle relazioni tra l’artista e il mercante.

Paul Guillaume, infatti, lo incoraggia e gli affitta un atelier a Montmartre, fa conoscere le sue tele nei circoli artistici e letterari parigini.

Dal 1914 Paul Guillaume compra, vende e colleziona le sue opere.

Il legame tra l’artista e il suo mercante è talmente forte che Modigliani immortala il suo gallerista in una serie di ritratti dipinti e disegnati rimasti famosi: ne realizza almeno quattro tra il 1915 ed il 1916.

Nel primo, conservato nel museo dell’Orangerie, Guillaume, allora ventitreenne, viene raffigurato in abito, inguantato e cravattato come un pilota visionario dell’avanguardia, sovrastando le parole «Novo Pilota».

Questa iscrizione ci lascia intravedere che il gallerista suscita allora grandi speranze nel pittore mentre Guillaume, attraverso i suoi racconti, ci dipinge anche il ritratto di un Modigliani più intimo con il quale condivide affinità artistiche e letterarie, il loro interesse per l’arte africana e la loro sensibilità alla letteratura e alla poesia.

Oltre i cinque dipinti conservati oggi nel museo dell’Orangerie, più di un centinaio di tele, nonché una cinquantina di disegni e una decina di sculture dell’artista sarebbero passati tra le mani del mercante.

Tale numero denota non solo il coinvolgimento del gallerista nella promozione dell’artista ma anche il suo gusto personale per le sue opere, ampiamente presenti sulle pareti dei suoi vari appartamenti

In mostra si trovano anche ritratti delle figure di spicco della Parigi di quell’epoca, Max Jacob, André Rouveyre, Jean Cocteau, Moïse Kisling, ma anche modelli sconosciuti, nonché bellissime serie di ritratti delle donne che hanno condiviso la vita del pittore, la scrittrice Béatrice Hastings prima e poi la giovane pittrice Jeanne Hébuterne che fu la sua ultima compagna e la madre della sua unica figlia.

La mostra, infine, mette in luce il ruolo di Paul Guillaume nella diffusione delle opere di Modigliani sul mercato dell’arte sia in Francia che negli Stati Uniti negli anni 1920.

ORARI DI APERTURA

  • Mercoledì > lunedì 09.00 -18.00

INFO

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