La quarantenne artista tedesca in mostra a Neuss si confronta alla Fondazione Langen con l’architettura di Tadao Ando.
Alicja Kwade Kausalkonsequenz
La Langen Foundation vicino a Neuss, nella Renania settentrionale-Vestfalia, in Germania, è un museo progettato dall’architetto giapponese Tadao Ando.
La fondazione mette in mostra una collezione di arte orientale e arte moderna.
Fino al 18 aprile la Fondazione ospita Kausalkonsequenz mostra monografica dell’artista tedesca Alicja Kwande (Berlino 1979), una delle artiste visive più importanti della sua generazione.
La stessa artista ha partecipato all’allestimento della mostra ponendosi spesso in continuità con l’architettura del palazzo.
Le installazioni spaziali di Kwades esaminano spesso i processi di transizione e trasformazione, i diversi stati di esistenza e ripetutamente mettono in discussione la nostra percezione della realtà.
L’essere umano come punto di riferimento è considerato individualmente e anche socialmente come parte di una struttura complessiva.
Kuande si esprime con opere di scultura, installazioni aperte nello spazio pubblico, ma usa anche video e foto.
I materiali puri come l’oro, il rame, il carbone, la roccia e il legno sono di particolare importanza per Kwade, così come gli oggetti quotidiani caricati simbolicamente come orologi e lampade come riferimenti agli aspetti del tempo, dell’energia e della materia.