Milan-Real Madrid 2-2: Inzaghi è immenso e pensa a Borgonovo

INZAGHI: “La maglia numero 69 l’avevo pronta da tanto tempo: dedico la doppietta di questa sera ai giocatori italiani, troppo spesso bistrattati. Spesso i commentatori si dimenticano di me, ora saliranno tutti sul carro: ma è bello così. Col Catania ho segnato, poi sono stato nove gare senza giocare, non è sempre facile mantenere la concentrazione e la voglia di fare, però questo stadio mi fa fare tutte queste cose. Io d’altra parte cerco di fare sempre il mio dovere, le parole di Ibra di ieri mi hanno dato una grande mano. È la serata più bella della mia carriera, non la dimenticherò mai anche se il pari finale del Real l’ha rovinata. Per il resto, ho un bel rapporto con il mister, so di non poter giocare sempre, ma devo sentirmi importante, è dura farmi passare la voglia, però ho bisogno di sentirmi importante altrimenti è dura allenarsi come faccio io. Mou? Forse qualcuno aveva ironizzato dopo le sue parole all’andata, invece diceva davvero. L’anno scorso mi ha aspetatto negli spogliatoi dopo il derby e ha voluto la mia maglia. Adesso riparte l’inseguimento a Roberto Baggio, adesso ci siamo, speriamo di farcela prima possibile. Il record l’avevo promesso a Stefano Borgonovo, lo dedico a lui”.

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INZAGHI: “La maglia numero 69 l’avevo pronta da tanto tempo: dedico la doppietta di questa sera ai giocatori italiani, troppo spesso bistrattati. Spesso i commentatori si dimenticano di me, ora saliranno tutti sul carro: ma è bello così. Col Catania ho segnato, poi sono stato nove gare senza giocare, non è sempre facile mantenere la concentrazione e la voglia di fare, però questo stadio mi fa fare tutte queste cose. Io d’altra parte cerco di fare sempre il mio dovere, le parole di Ibra di ieri mi hanno dato una grande mano. È la serata più bella della mia carriera, non la dimenticherò mai anche se il pari finale del Real l’ha rovinata. Per il resto, ho un bel rapporto con il mister, so di non poter giocare sempre, ma devo sentirmi importante, è dura farmi passare la voglia, però ho bisogno di sentirmi importante altrimenti è dura allenarsi come faccio io. Mou? Forse qualcuno aveva ironizzato dopo le sue parole all’andata, invece diceva davvero. L’anno scorso mi ha aspetatto negli spogliatoi dopo il derby e ha voluto la mia maglia. Adesso riparte l’inseguimento a Roberto Baggio, adesso ci siamo, speriamo di farcela prima possibile. Il record l’avevo promesso a Stefano Borgonovo, lo dedico a lui”.

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