Si è aperta il 14 settembre la 16^ edizione della BIENNALE di LIONE
16^ BIENNALE di LIONE Manifesto of Fragility
LA BIENNALE di LIONE, concepita dai curatori Sam Bardaouil e Till Fellrath come un “manifesto della fragilità” , pone la fragilità al centro di una forma generativa di resistenza che è incoraggiata dal passato, sensibile al presente e preparata per il futuro.
Riconoscendo la fragilità come una delle poche verità universalmente sentite nel nostro mondo diviso, la Biennale raccoglie una miriade di pratiche creative e oggetti che abbracciano due millenni che parlano in modo diverso delle vulnerabilità di persone e luoghi, passati e presenti, vicini e lontani.
Concepito come una dichiarazione collettiva scritta attraverso parole, immagini, suoni e movimenti da 200 artisti e creativi, invita una comunità di voci resilienti a redigere un manifesto per un mondo che è irreprensibilmente fragile.
La Biennale è strutturata intorno a tre livelli distinti ma interconnessi, in cui fragilità e resistenza vengono esplorate attraverso la lente rispettivamente dell’individuo, della città e del mondo.
Al macLYON (Museum of Contemporary Art of Lyon, sede centrale della Biennale) e in altri undici luoghi della città di Lione, che rappresentano la diversa storia culturale e architettonica di Lione, viene presentato un mondo che incarna vari volti di fragilità attraverso opere d’arte contemporanee e storiche, nuove commissioni site-specific e una varietà di oggetti.
La Biennale presenta un panorama di momenti passati e attuali di perseveranza globale e propone forme future di essere nel mondo.
Notevole il numero degli artisti partecipanti espressione di luoghi, pensieri, tecniche e stati anagrafici tanto diversi, ma chiamati tutti a riflettere sul tema della fragilità.
L’elenco completo degli artisti partecipanti e dei luoghi interessati alla Biennale è pubblicato nel sito (cfr.INFO).
Viene riproposta una sezione dedicata agli artisti emergenti regionali e internazionali intitolata Young international artists ((Jeune création internationale), che si terrà presso l’Institute of Contemporary Art (IAC) di Villeurbanne.