Nella ex centrale elettrica sorgono gli spazi espositivi per aristi contemporaei, soprattutto di area cinese.
Zhang Enli: A Room That Can Move
Power Station of Art (PSA) è uno spazio ricavato dalla rigenerazione e ristrutturazione dell’ex centrale elettrica di Nanshi e trasformato in padiglione espositivo dell’expo mondiale di Shanghai del 2010.
Dal 2012 PSA è diventato il primo museo statale dedicato all’arte contemporanea nella Cina continentale.
È anche sede della Biennale di Shanghai.
PSA occupa un’area di 42mila metri quadrati, di cui 15.000 espositivi con un’altezza interna di 27 metri,
Il Museo è capace quindi di ospitare anche grandi opere monumentali.
Dal 7 novembre 2020 PSA ospita la mostra personale più grande e completa fino ad oggi dell’artista cinese Zhang Enli (1965) A Room That Can Move.
Si tratta di una retrospettiva che presenterà più di cento dipinti realizzati in momenti diversi della carriera trentennale dell’artista, oltre a una serie di installazioni di pittura recentemente commissionate per PSA.
La mostra occupa il terzo e il quinto piano del PSA e della sua terrazza all’aperto, ripercorrendo la ricerca artistica di Zhang Enli nel suo avventuroso percorso pittorico dall’inizio degli anni ’90.
I dipinti di Zhang Enli possono essere approssimativamente suddivisi in tre parti:
- dipinti figurativi negli anni ’90 incentrati su persone comuni e questioni della loro vita;
- dipinti di nature morte dopo il millennio, raffiguranti principalmente “contenitori” che ripercorrono lo scorrere del tempo;
- , dipinti astratti che registrano la memoria ed esplorano il subconscio.
Dal 2007, la sua serie “Space Painting” ha mobilitato l’esperienza corporea dello spettatore nella sinfonia del tempo e dello spazio, stimolando così le potenziali iniziative della pittura, il mezzo tradizionale più antico, e trascinandola in una nuova direzione.