Lo xilografo Emilio Mantelli (1884-1918) è stato una figura di spicco e certamente artista tra i più significativi del ricco panorama artistico dell’incisione italiana ed europea dei primi anni del Novecento.
Una bizzarra bellezza. Emilio Mantelli e la grafica europea
La mostra Una bizzarra bellezza. Emilio Mantelli e la grafica europea, prodotta dal Museo Civico di Crema e del Cremasco e ospitata nelle Sale Agello è aperta dal 22 ottobre all’11 dicembre 2022.
La mostra, a cura di Edoardo Fontana, intende portare alla conoscenza di un ampio pubblico lo xilografo Emilio Mantelli inserendolo nel contesto del ricco panorama artistico dell’incisione italiana ed europea dei primi anni del Novecento, del quale fu figura di spicco e certamente artista tra i più significativi.
Nato a Genova nel 1884 e morto a Verona nel 1918, Emilio Mantelli si distinse nella rivista L’eroica, di Ettore Cozzani, come xilografo incidendo l’ulivo di testa, e diventando in breve il più animoso, il più sintetico, il più moderno incisore italiano del tempo.
La mostra, esito di lunghe ricerche, indagini e verifiche effettuate su documenti originali, offre una prima visione organica del lavoro di incisione dell’artista e una analisi della sua personalità, in grado di superare alcuni luoghi comuni in merito alla piuttosto oscura biografia e carriera artistica che tenga anche conto del contributo teorico allo sviluppo della disciplina in Italia e in Europa.
La mostra si avvale di numerosi prestiti provenienti da collezioni pubbliche, come il Gabinetto di Disegni e Stampe di Palazzo Rosso di Genova, la cui collaborazione ha permesso l’esposizione di alcune xilografie mai o raramente presentate al grande pubblico.
Si possono ammirare pertanto il Cartellone della Prima mostra internazionale di xilografia di Levanto, realizzato nel 1912 e restaurato per l’occasione con il contributo del Museo Civico di Crema, nonché gli straordinari ritratti a colori, Le civette – immagine guida della mostra −, Profilo di donna con limoni, Noemi, Ritratto di donna con collana di perle, tutti insieme per la prima volta qui riuniti, capaci, da soli, di scompaginare qualunque giudizio superficiale sull’artista.
Non mancano opere dedicate al fronte della Prima Guerra Mondiale, altre a volumi da lui illustrati (fondamentale il contributo delle biblioteche di Cremona, Forlì e Livorno) e le riviste.