The Locked Room fu una sfida all’idea di educazione accademica e ha messo in discussione l’atto stesso dell’istruzione

The Locked Room Four Years that Shook Art Education 1969–1973

Aperta nel 1988 Laure Genillard è uno spazio privato di arte contemporanea a Londra.

La Galleria vanta quindi trent’anni di storia nel panorama artistico londinese.

La sua politica culturale è stata da subito quella di coinvolgere un pubblico più ampio rispetto a a quello selettivo degli addetti ai lavori e degli appassionati.

Gli artisti esposti vanno da quelli affermati ad artisti giovani ed emergenti il ​​cui lavoro mira a trovare riconoscimento nel complesso universo dell’arte contemporanea.

Fino al 15 febbraio la galleria ospita una mostra di natura storica sui Quattro anni che hanno scosso l’educazione artistica, 1969-1973.

Nel 1969, quattro tutor della Saint Martin’s School of Art di Londra avviarono una serie di iniziative radicali nell’insegnamento della scultura.

Gli studenti del cosiddetto corso “A” sono stati riuniti in una grande stanza bianca, chiusa dall’interno.

A questi studenti venivano lasciate dai tutor solo istruzioni scritte che specificavano ciò che non potevano fare, non ciò che era loro richiesto o assegnato.

Agli studenti non è stato permesso di parlare tra loro né con i loro istruttori mentre si trovavano nella stanza chiusa.

Più di 50 anni dopo, questa mostra interattiva apre le porte alla stanza chiusa per esplorare, riflettere e scoprire cosa è realmente accaduto al suo interno.

La mostra attinge a interviste, conversazioni e scritti dei partecipanti, insieme a filmati e fotografie mai pubblicate prima e documentazione d’archivio.

Vengono descritti progetti, situazioni, istruzioni per gli studenti, corrispondenza, note, fotografie e rapporti, insieme a giochi e azioni avviati dagli studenti in quattro anni di istruzione.

The Locked Room fu una sfida all’idea di educazione accademica e ha messo in discussione l’atto stesso dell’istruzione.

Quei Tutors proponevano una nuova pedagogia che stimolava gli studenti a impegnarsi criticamente con le proprie esperienze e diventare autori del proprio apprendimento.

La mostra intende aprire una riflessione su quell’ approccio radicale che continua a riverberare nell’educazione artistica.