L’artista che con la grafite reinterpreta i temi del paesaggio nell’arte contemporanea
SERSE. QUI TUTTO È APERTO. FOGLI D’ACQUA
Nel gennaio 2020 Galleria Continua la nuova sede di Roma, ultimo tentativo della sua crescente presenza nel mercato dell’arte contemporanea.
Uno sviluppo che attraversa 30 anni di attività e ha vito impegnata la Galleria nell’evoluzione di nuove forme di dialogo tra arte e pubblico e tra mondi e contesti diversi
In questa sede viene presentata la mostra di Serse.
Fabrizio Roma, in arte Serse, è nato a San Polo di Piave nel 1952, vive e lavora a Trieste. Dopo aver scartato il colore, ricerca costantemente il disegno di grafite.
Attraverso un uso variegato e originale della grafite Serse reinterpreta i temi del paesaggio nell’arte contemporanea.
Con la grafite egli realizza mari, superfici acquatiche, riflessi di piante sull’acqua, cieli nuvolosi, alte montagne, foreste innevate e spazi naturali privi di figure umane e trasformati da luce e ombra .
Per Serse, come mezzo, la grafite “permette sia di compiere il gesto tautologico del disegno, sia di realizzare un’opera che non mente sulla sua natura di puro disegno
Nella sede Romana della Galleria Continua di san Gimignano Serse presenta una nuova serie di grandi opere,
Egli affronta il compito apparentemente insormontabile di rappresentare in modo riconoscibile un elemento che per sua natura è transitorio e dinamico, cambiando costantemente forma, riflessione e direzione.
Una selezione delle sue mostre personali più recenti include: “Serse” (Tan Guobin Museum, Changsha, 2017); “Aquí todo está abierto. Nada es cercano, nada es lejano ”(Museo Nacional De Bellas Artes, 2017); “Paysage Analogue dessins 1994-2014”, Musée d’Arts Moderne et Contemporain de Saint Étienne, 2014); “Serse – Koh-i-noor” (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Rimini, 2012); “Geometriche dissolvenze” (Ex Pescheria, Trieste, 2010).