L’artista che ha concentrato la sua ricerca sulla pittura stocastica, ove la casualità determina i risultati delle sue opere.
Sergio Lombardo. Faces
Le Nuove Stanze di Arezzo è un’associazione culturale nata nel 2021 con l’intento di promuovere progetti di arte contemporanea.
Per raggiungere l’obiettivo l’associazione è impegnata a coinvolgere diversi interlocutori, critici, storici e studiosi ma anche appassionati d’arte e un pubblico più vasto composto anche dai ragazzi delle scuole.
Dal 12 novembre l’Associazione Le Nuove Stanze, in collaborazione con Magonza editore e 1/9unosunove arte contemporanea propone una mostra personale dell’artista Sergio Lombardo dal titolo Faces.
Sergio Lombardo (Roma, 1939), fra i più importanti artisti italiani d’avanguardia, presenta per l’occasione una selezione di opere pittoriche inedite, derivanti dalle sue recenti ricerche sulle cosiddette “facce stocastiche” (2021).
Sono opere su tela di grandi dimensioni (210 x 150 cm) che rappresentano l’ultimo frutto dell’approfondito studio che Lombardo porta avanti fin dai primi anni Ottanta sulla cosiddetta “pittura stocastica”.
Stocastico è il termine che, nel calcolo delle probabilità, ha lo stesso significato di casuale, aleatorio, regolato non da leggi certe ma probabilistiche.
In questi quattro decenni l’artista ha inventato numerosi algoritmi per la creazione di forme stocastiche.
Proprio attraverso l’applicazione di uno di questi (il metodo V-RAN, anche detto “pioggia di punti”) vengono realizzate quelle che egli stesso definisce facce stocastiche imprevedibili.
Lombardo parte da tre prototipi minimali di facce geometrizzate (neutre e prive di qualsiasi espressione) che, di generazione in generazione, subiscono sempre nuove deformazioni casuali, fino a trasformare i volti in qualcosa di mostruoso e perturbante.
Ogni deformazione nasce però dal caso e le facce risultano efficaci proprio perché sono in grado di evocare il maggior numero di diverse interpretazioni inconsce.