Rachel Harrison Life Hack

Il lavoro creativo di Rachel Harrison fa rinascere dalle macerie frammenti e rifiuti della quotidianità in opere di critica della società dei consumi

Rachel Harrison Life Hack

NEW YORK – Whitney Museum of American Art
99 Gansevoort Street – New York, NY 10014
Fino al 12 gennaio 2020

 

Installation view of Rachel Harrison Life Hack (Whitney Museum of American Art, New York, October 25, 2019–January 12, 2020). Voyage of the Beagle, 2007. Photograph by Ron Amstutz
Installation view of Rachel Harrison Life Hack (Whitney Museum of American Art, New York, October 25, 2019–January 12, 2020). Voyage of the Beagle, 2007. Photograph by Ron Amstutz

 

Il Whitney Museum of American Art è stato fondato nel 1930 e aperto nel 1931.

Suo mandato distintivo era concentrarsi esclusivamente sull’arte e sugli artisti americani.

Tutto era iniziato ad inizio Novecento per iniziativa della scultrice Gertrude Vanderbilt Whitney.

Dal 1907 lei iniziò ad acquistare e mostrare le opere dei nuovi artisti americani, diventando la principale mecenate dell’arte americana fino alla sua morte nel 1942.

La Fondazione Whitney gestisce la collezione del Museo che conta oltre 25.000 opere di 3500 artisti americani.

La Fondazione organizza anche esposizioni temporanee in collaborazione con altre istituzioni e centri di ricerca americani.

La prima mostra su vasta scala di Rachel Harrison, nata a New York nel 1966,

è organizzata infatti con il supporto della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts.

L’esposizione presenta cento opere dagli anni novanta e mette ordine al lavoro “volutamente” caotico e vulcanico di Harrison.

Le sue istallazioni riutilizzano frammenti e rifiuti del vivere quotidiano per ridare ad essi nuova vita.

Questa operazione di readymade è un tratto comune dell’arte contemporanea.

Tuttavia, il segno distintivo delle opere di Harrison sono i colori saturi con cui completa i suoi lavori dando una grande unità all’insieme.

Inoltre, nelle istallazioni, tra i pezzi di recupero assemblati, si innesta la scultura.

Si tratta di forme scolpite, reperti archeologici o altri elementi volutamente posticci.

Questa scelta esprime l’atteggiamento critico dell’artista nei confronti del consumismo della società contemporanea

A queste celebri sculture e istallazioni si affiancano fotografie e disegni dai primi anni Novanta.

 

 

 

ORARI

Visite guidate gratuite tutti i giorni ore 13

Martedì chiuso

 

INFO

Tel: (212) 570-3600

Website: whitney.org

E-Mail: info@whitney.org

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