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Angelo Tabaro

MARCO POLO 700 – # 1 Avvio celebrazioni settimo centenario della morte

Marco Polo 700: Una Celebrazione Tra Passato e Futuro

Celebrazioni settimo centenario Marco Polo avviano il dialogo Italia-Cina. Eventi, cultura e storia in onore dell’esploratore

 

Celebrazioni settimo centenario Marco Polo avviano il dialogo Italia-Cina. Eventi, cultura e storia in onore dell'esploratore
Fonte immagine: https://www.storicang.it
(Miniatura del XV secolo che ricostruisce il momento in cui Marco Polo lascia Venezia
Foto: Album)

 

Aveva 17 anni Marco Polo, quando seguì il padre Nicolò e lo zio Matteo, mercanti veneziani attratti dall’Oriente, nel loro nuovo viaggio verso la Corte del Gran Khan dei Mongoli, Kubilai.

Non è stato quindi il primo occidentale a visitare la Cina. È considerato però il primo e più importante occidentale nel far conoscere quel paese e aprire la strada all’interesse e alle più ampie relazioni commerciali tra Europa e Cina.

Il merito è del resoconto di quel suo viaggio che Marco dettò al poeta Rustichello da Pisa mentre era in carcere a Genova.

Quel resoconto, pubblicato poi con il titolo Il Milione, ha avuto una fortuna straordinaria.

Il suo valore può essere ricercato nel fatto che in quel testo di memoria, Marco Polo è avaro di riflessioni personali o indicazioni riguardanti padre e zio, rivolgendo, invece, la sua attenzione a descrivere i Paesi e i popoli che incontra. In particolar modo i prodotti e le ricchezze di quelle genti.

Un libro straordinario e ancora di grande attualità che ha affrontato temi riguardanti il come

– dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità?;

– regolare i rapporti tra i popoli e le città?;

– trasmettere il saper fare e l’operosità?.

Il Milione ha reso Marco Polo uno degli occidentali più famosi in Cina.

Prova della grande fama di cui ancora oggi Marco Polo gode in Cina, è la sua presenza all’interno del Monumento del Millennio della Cina. Un edificio commemorativo che simboleggia il benvenuto al nuovo millennio e al nuovo secolo da parte del popolo cinese.

Nella sala interna di questo monumento c’è un  grande murale in rilievo a colori dal titolo “Ode ai millenni della nazione cinese”.

Le immagini in rilievo si ispirano alla storia di cinquemila anni di storia della Cina. Mostrano l’infinito percorso di sviluppo e la continuità della splendida cultura e storia della nazione cinese, e lodano coloro che hanno dato un contributo eccezionale al progresso della civiltà umana.

Ebbene, gli unici due stranieri ritratti sui murales sono italiani: Marco Polo e Matteo Ricci.

Il primo ha fatto conoscere la Cina agli occidentali e il secondo ha aiutato i cinesi ad aprire i propri orizzonti e a far loro capire l’Occidente.

Non può sfuggire quindi l’importanza per l’Italia e per Venezia di cogliere l’occasione dell’anniversario del settimo centenario dalla morte di Marco Polo, avvenuta il 9 gennaio 1324. Senza dubbio un’opportunità per favorire relazioni privilegiate con quel grande Paese ed alimentare il dialogo Italia-Cina.

E’ stato infatti riconosciuto con decreto del Ministro della Cultura del 29 dicembre 2023 il Comitato Nazionale per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Marco Polo/Marco Polo 700. Un Comitato costituito per iniziativa congiunta del Comune e dell’Università Cà Foscari di Venezia.

Ed è un fortunato caso del destino che oggi la prima rettrice donna di Cà Foscari, la professoressa Tiziana Lippiello, sia docente di Lingue e Letterature della Cina e dell’Asia Sud-Orientale.

E Cà Foscari ha dato avvio alle celebrazioni del settimo centenario dalla morte dell’espolatore veneziano con un importante convegno tenuto l’11 gennaio sul tema Rapporti culturali Italia-Cina nell’anno delle celebrazioni di Marco Polo.

Relatore speciale dell’incontro è stato l’Ambasciatore d’Italia in Cina Massimo Ambrosetti.

L’Ambasciatore introdotto dalla rettrice Tiziana Lippiello ha offerto una ricca riflessione, presiedendo la discussione, che ha esplorato le relazioni bilaterali (dialogo Italia-Cina) e l’importanza della cultura come elemento fondante.

E’ stato infatti sottolineato il ruolo centrale della cultura e la necessità di considerare le relazioni internazionali al di là di prospettive eurocentriste. Questo per favorire un confronto che rispetti le identità nazionali.

L’Ambasciatore ha inoltre riferito la particolare attenzione che la Cina ha manifestato per le celebrazioni in corso a Venezia e l’interesse a realizzare eventi celebrativi anche in Cina.

Eventi, cultura e storia in onore dei 700 anni dalla morte del grande esploratore Marco Polo.

 

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