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Angelo Tabaro

Salone dell’Alto Artigianato italiano – Prima edizione

Prima edizione del Salone all’Arsenale dal 28 al 30 settembre 2023

Salone dell’Alto Artigianato italiano. Tese delle Nappe e San Cristoforo all’Arsenale. Partecipazione Fondazione Muve/Musei Civici di Venezia

 

Salone dell’Alto Artigianato italiano. Tese delle Nappe e San Cristoforo all'Arsenale. Partecipazione Fondazione Muve/Musei Civici di Venezia
Fonte: https://saloneartigianato.venezia.it/salone/

 

Primo Salone dell’Alto Artigianato italiano

Si è aperta a Venezia il 28 settembre 2023  la prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato italiano, un evento unico che celebra l’arte e l’artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli.

Questa prima edizione si è tenuta all’interno del suggestivo Arsenale di Venezia, una location prestigiosa che fa da cornice alle opere d’arte esposte da maestri artigiani provenienti da tutta Italia.

Durante i quattro giorni del Salone, fino al 1° ottobre 2023, il pubblico ha avuto l’opportunità di scoprire il meglio del saper fare nei diversi settori che vanno dalla ceramica ai tessuti pregiati, dalle opere in vetro soffiato alle pietre preziose, dai gioielli ai mobili solo per citarne alcuni.

E’ stata una scelta indovinata la sede del salone negli antichi padiglioni pienamente restaurati delle Tese delle Nappe e di San Cristoforo dell’Arsenale Nord. Luogo che fu il cuore pulsante dell’arte navale e della marineria della Serenissima e che ora, per quattro giorni, è diventato una vetrina privilegiata per ammirare ed acquistare una selezione di manufatti di altissima qualità e dal design originale. Il tutto offrendo inoltre una combinazione di storia, arte e cultura sulle tracce di antichi mestieri in una città che ha saputo distinguersi a livello mondiale per l’eccellenza delle sue creazioni.

Non solo esposizione però.

Il Salone ha offerto l’opportunità di vedere i lavori ma anche di incontrare gli artigiani, scoprire la loro storia e il processo creativo che sta dietro alla nascita di ogni singolo oggetto.

Il Salone è stato inoltre occasione di approfondimento sul tema dell’artigianato con un ricco programma di Workshop, meeting, presentazioni, congressi tematici, conferenze, dimostrazioni dal vivo, giochi e laboratori!.

Importante è stata la partecipazione della Fondazione Muve/Musei Civici di Venezia.

Fondazione che oltre ad una serie di incontri nei quattro giorni su temi diversi che collegano strettamente arte e artigianato, ha presentato negli ampi spazi della Tesa 99 una selezione di opere provenienti dalle Collezioni conservate presso le diverse sedi museali.

Questo con l’obiettivo di valorizzare una preziosa manualità che da sempre è protagonista del nostro quotidiano e tramandare dei “saper fare” unici e preziosi per il nostro presente ma, soprattutto, per il nostro futuro sia culturale che sociale.

Tra i convegni in evidenza:

– nella mattinata di venerdì 29 settembre  “Venezia, artigianato e turismo: una relazione sostenibile”. Una conversazione su artigianato, turismo e sostenibilità per capire come evolve, specialmente in questi anni post pandemici, la relazione tra lavoro artigiano e offerta turistica promossa da Venezia da vivere;

– nel pomeriggio il convegno “Mestieri artigianali, digitale e patrimonio culturale. Le nuove tecnologie contribuiscono alla conservazione, valorizzazione e fruizione dei patrimoni, grazie a progetti avanzati di collaborazione”, promosso da Fablab Venezia;

– sabato 30 la relazione di Loredana Flego, coordinatrice Regionale Veneto e Trentino Alto Adige del progetto PNRR Turismo delle Radici su Le radici dell’Alto Artigianato e il turismo delle radici. Successivamente si è tenuto un focus a cura di Fablab Venezia, su “La tradizione incontra l’innovazione nella città storica: il ruolo sociale dell’artigianato e la valorizzazione delle eccellenze locali”.

Non ci sono ancora i dati dell’afflusso di pubblico e del giro d’affari prodotto nei quattro giorni del Salone, aperto dalle 10.00 alle 19.00, con ultimo ingresso alle 18.30. Auspichiamo però che siano elevati e che rappresentino uno stimolo per far crescere una manifestazione che dimostra come la ricchezza del patrimonio culturale italiano sia il risultato di una naturale incontro tra creatività e lavoro, tra maestria ed eccellenza che spesso rende difficile distinguere se un oggetto debba essere considerato opera d’arte o di artigianato.

Il Salone si è tenuto nelle sale delle Tese delle Nappe e di San Cristoforo dell’Arsenale Nord di Venezia.

Chi volesse conoscere meglio la manifestazione e mantenere contatti per le prossime edizioni può consultare il sito https://saloneartigianato.venezia.it

 

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