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Angelo Tabaro

Un’opera di Giuseppe Penone al parco delle sculture sul Royal Djurgården di Stoccolma

Giuseppe Penone e il dialogo tra arte e natura a Stoccolma

Giuseppe Penone arricchisce il Royal Djurgården di Stoccolma con una scultura monumentale. Arte all’aria aperta, un dialogo con la natura

 

 

Giuseppe Penone arricchisce il Royal Djurgården di Stoccolma con una scultura monumentale. Arte all'aria aperta, un dialogo con la natura
Fonte: https://ambstoccolma.esteri.it
Immagine di: LC40246©Luc Castel

 

La Princess Estelle Cultural Foundation sta realizzando dal 2020 a Stoccolma il parco delle sculture sul Royal Djurgården. Un ulteriore esempio dell’attenzione che l’arte all’aria aperta sta ottenendo in ogni parte del mondo.

Dopo aver inserito in questa piccola isola/parco a est della capitale svedese quattro opere di Alice Aycock, Elmgreen e Dragset, Yinka Shonibare CBE e Charlotte Gyllenhammar, nel maggio del 2024 ha arricchito la collezione permanente con l’istallazione di una scultura monumentale dell’artista italiano Giuseppe Penone. Uno degli artisti italiani più stimati a livello internazionale.

Giuseppe Penone è nato nel 1947 a Garessio nel nord Italia. Ha ricevuto la sua svolta artistica alla fine degli anni ’60 come figura chiave del movimento Arte Povera e da allora ha avuto una carriera influente a livello internazionale.

La commissione per il Royal Djurgården rappresenta peraltro una conferma del prestigio di Giuseppe Penone a Stoccolma, in Svezia.

Già nel 1970, Pontus Hultén, allora direttore di Moderna Museet di Stoccolma, aveva infatti acquisito una scultura di Penone “Albero Di 12 Metri” per la collezione del museo. Opera che, da allora, è stata inclusa in diverse mostre al Moderna Museet di Stoccolma e Malmö.

Attraverso le sue sculture, così come le opere in altri media, Penone ha esplorato concetti come il tempo, l’umanità e la natura e le sue opere evidenziano l’interconnessione del mondo.

Scultore di alberi, Penone è spesso descritto come un maestro dei materiali, uno scultore con la capacità di rivelare ciò che è invisibile e rendere possibile l’impossibile.

Giuseppe Penone a Stoccolma al parco delle sculture sul Royal Djurgården con una famosa scultura monumentale.

Le motivazioni ufficiali che hanno portato la Princess Estelle Cultural Foundation  a scegliere Penone per la quinta opera del parco sono state:

“Negli ultimi cinque decenni, Giuseppe Penone ha esplorato il rapporto tra umani e natura nella sua pratica artistica di fonte.

Un motivo ricorrente è l’albero vivente e in crescita in relazione al corpo umano.

Nelle sue sculture, Penone usa elementi naturali per enfatizzare le caratteristiche uniche dei materiali attraverso semplici gesti che attirano la nostra attenzione sui complessi processi che ci circondano.”

L’arte povera di Giuseppe Penone arricchiesce il parco delle sculture sul Royal Djurgårdenin a Stoccolma.

Essendo la Fondazione una istituzione che si finanzia attraverso donazioni private, l’acquisizione della scultura monumentale di Giuseppe Penone è stata resa possibile attraverso una generosa donazione di Birgitta e Conni Jonsson.

Interessante è conoscere l’origine e la mission della Principessa Estelle Cultural Foundation, fondata nell’autunno del 2019. La sua missione è quella di promuovere le attività culturali in Svezia, in linea con una convinzione che le attività artistiche e culturali sono essenziali per una società aperta e moderna.

Obiettivo iniziale è stato la realizzazione e implementazione annuale di un parco permanente di sculture presso la Royal Djurgården in stretta collaborazione con l’ufficio del Governatore dei Palazzi reali e l’amministrazione Royal Djurgårdenin.

Scelta che conferma come sia modificato oggi il rapporto tra parco e scultura, in un vero dialogo dell’arte con la natura.

Arte all’aria aperta per una esperienza unica che arricchisce lo spirito.

Un tempo infatti le uniche sculture presenti nei parchi erano strutture monumentali celebrative di personalità o eventi con funzione esclusivamente storica. Oggi, invece, nel parco entra l’arte come stimolo alla conoscenza degli aspetti estetici della creatività umana. Diventa anche però uno strumento di riflessione sul rapporto tra presenza e azione dell’uomo, da un lato, delicatezza ed equilibrio della natura dall’altro.

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