Gilardi è stato uno dei promotori del progetto PAV / Parco Arte Vivente di Torino
Pietro Gilardi
La galleria Russo a Roma ha una storia antica.
Fondata nel 1898 come galleria antiquaria e per lunghissimo tempo dedicata esclusivamente all’arte antica e classica, dal 1994 guarda agli artisti del Novecento con mostre su Campill, Guttuso, Gentilini, Sironi, Boccioni, Cambellotti, Afro e molti altri ancora.
Oggi la galleria guarda con attenzione agli artisti italiani anche contemporanei.
Dal 13 novembre la sede di via Albert ospita una mostra dell’artista torinese classe 1942 Pietro Gilardi.
Nel 1969, l’artista comincia una lunga esperienza transculturale diretta all’analisi teorica e alla pratica della congiunzione “Arte Vita”.
Come militante politico e animatore della cultura giovanile conduce svariate esperienze di creatività collettiva nelle periferie urbane e “mondiali”: Nicaragua, Riserve Indiane negli USA e Africa.
Nel 1981 riprende l’attività nel mondo artistico, esponendo in gallerie delle installazioni accompagnate da workshops creativi con il pubblico.
Nel corso degli anni ’90 ha sviluppato una serie di installazioni interattive multimediali con una intensa attività internazionale.
Insieme a Claude Faure e Piotr Kowalski, ha costituito l’associazione internazionale Ars Technica.
In qualità di responsabile della sezione italiana di Ars Technica promuove a Torino le mostre internazionali Arslab. Metodi ed Emozioni (1992), Arslab. I Sensi del Virtuale (1995), Arslab. I labirinti del corpo in gioco (1999).
Gilardi è stato uno dei promotori del progetto del PAV, che si è aperto a Torino nel 2008, nel quale si compendiano tutte le sue esperienze relative alla dialettica Natura/Cultura.