L’ampia retrospettiva di Francoforte dimostra come Paula Modersohn-Becker ha anticipato gli sviluppi centrali del modernismo.
PAULA MODERSOHN-BECKER
La Schirn Kunsthalle Francoforte è una delle sedi espositive più importanti d’Europa.
Dall’apertura nel 1986, ha presentato più di 250 mostre su circa 2.000 m² di superficie e può vantare un totale di oltre 9,5 milioni di visitatori.
Dall’8 ottobre 2021 presenta una mostra personale dell’artista Paula Modersohn-Becker (Dresda 1876-1907).
Nel 1907, lo stesso anno in cui Picasso dipingeva Les demoiselles d’Avignon, moriva a trentun anni Paula Modersohn Becker.
Nonostante la morte prematura, La pittrice tedesca lasciava una produzione assai vasta di opere estremamente innovative.
Nel suo percorso aveva esplorato le fonti più varie: dalla scultura gotica a quella di Rodin, dal Rinascimento italiano al barocco fiammingo e spagnolo, dalla pittura giapponese agli impressionisti ai postimpressionisti, concentrandosi particolarmente intorno all’arte primitiva.
Nessun’altra artista tedesca del modernismo classico ha raggiunto lo stesso status leggendario di Paula Modersohn-Becker nella consapevolezza pubblica.
A pochi anni dalla sua morte, furono organizzate mostre itineranti in vari musei tedeschi, e l’artista continua, a oltre cent’anni dalla morte, a godere ancora oggi di grande stima.
Nelle sue opere uniche, Modersohn-Becker ha creato immagini senza tempo di validità universale.
L’ampia retrospettiva allo SCHIRN è dedicata all’intera opera di Modersohn-Becker e mostra come ha anticipato gli sviluppi centrali del modernismo.
Oltre alle serie succinte e ai motivi pittorici, la mostra si concentra in particolare anche sul notevole stile pittorico dell’artista, nonché sulla ricezione precoce e duratura del suo lavoro.
Con circa 120 dipinti e disegni di tutte le sue fasi creative, la Schirn presenta una visione contemporanea delle opere di questo primo rappresentante dell’avanguardia, la cui qualità trascendentale continua ad affascinare gli spettatori fino ad oggi