Un omaggio all’artista marchigiano Oscar Piattella, maestro dell’astrazione del paesaggio, in concomitanza con le celebrazioni del suo conterraneo Raffaello
OSCAR PIATTELLA. Disgregazione e unità. solcando la misura rinascimentale di Urbino
La Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive di Pesaro presenta: “Disgregazione e unità. Solcando la misura rinascimentale di Urbino”, mostra personale dell’artista marchigiano Oscar Piattella (Pesaro 1932).
Appena diciottenne, negli anni Cinquanta, Piattelle è presente nel panorama artistico pesarese insieme ad Arnaldo e Giò Pomodoro, Nanni Valentini, Giuliano Vangi, Loreno Sguanci, Renato Bertini ed altri.
Il suo lavoro di ricerca lo aveva portato a sviluppare la scelta di una pittura figurativa attenta al paesaggio rappresentato con un linguaggio molto personale.
Egli infatti si è focalizzato sempre più nel particolare fino a trattare esclusivamente superfici murarie fatiscenti, intonaci obsoleti, strutture di mattoni e pietre più o meno regolari, testimonianza simbolica di accadimenti esistenziali e del tragico scorrere del tempo.
A Pesaro vengono presentati 55 dipinti su tavola, in tre sezioni legate da un potente e preciso uso del colore.
Un cromatismo che anche quando perde spessore materico a vantaggio di superfici levigate, si mantiene inalterato.
Qui Piattela evidenzia la sua ricerca di matrice informale che, solcando la misura del Rinascimento matematico del Ducato di Urbino , ripropone in chiave attualissima le magistrali fughe prospettiche presenti in tanta pittura, propone una sua personale e avvincente inquadratura, una prospettiva altra, gravata del compito di introdurre lo sguardo verso l‘infinito.
La mostra è un omaggio all’artista pesarese attraverso la presentazione delle opere dell’ultimissima quanto densa produzione dell’artista che per una vita intera ha indagato declinazioni e rifrazioni della luce, raggiungendo inusitate vette spirituali con le sue creazioni astratte.