In mostra a Padova la straordinaria serie di 104 disegni di Pulcinella realizzati all’inizio degli anni Novanta da Mimmo Paladino.

MIMMO PALADINO Pulcinella

PADOVA – Museo Eremitani Piazza Eremitani, 8

Dal 21/01 al 10/04/2023

Si è inaugurata il 21 gennaio 2023 negli spazi espositivi temporanei del Museo Eremitani di Padova la mostra Pulcinella dell’artista campano Mimmo Paladino (1948).

La mostra, curata da Flavio Arensi e Stefano Annibaletto, è stata prodotta dai Musei Civici di Padova, con la collaborazione dello Studio Paladino e del suo Archivio.

Viene esposto l’intero corpus di 104 disegni di Pulcinella, recentemente restaurati, che Paladino aveva realizzato ispirandosi all’album “Divertimenti per li regazzi“, dove in 104 tavole Domenico Tiepolo, negli ultimi anni della sua vita, aveva illustrato la vita, le avventure, la morte e la resurrezione di Pulcinella.

Mimmo Paladino  li aveva presentati nel 1992 a Palazzo liberty a Torino nella mostra “Centoquattro disegni di Pulcinella“, curata insieme al volume ormai introvabile da Michele Buonuomo, poi replicata all’Albertina di Vienna nel 1993 e al Kunsthal di Rotterdam nel 1994.

L’importanza di questa cartella, che non ha mai avuto una committenza, non è soltanto di rappresentare, nel complesso percorso artistico di Paladino, il primo progetto articolato di racconto per immagini, per certi versi una sorta di storyboard per un film, quanto d’identificare un momento di grande attenzione critica per il disegno, in particolare sul palcoscenico internazionale.

Il disegno di Paladino aveva già avuto la sua consacrazione internazionale con la rassegna al Kunstmuseum di Basilea nel 1981, organizzata da Dieter Koepplin, di oltre duecento opere eseguite a partire dagli anni Settanta in cui, secondo la critica, non è possibile individuare limiti di “genere”.

Tiepolo è servito a Paladino come pretesto per raccontare la vicenda di Pulcinella, come maschera universale, ma anche come riflessione sulla storia dell’arte, e sulla possibilità di non cercare cesure col passato quanto piuttosto aprirsi a qualsiasi opportunità espressiva.

I centoquattro disegni di Paladino sono però anche un compendio del mondo del maestro campano, dove emergono gli elementi salienti del suo alfabeto creativo.