Due straordinarie generazioni di artisti, gli svizzeri Giacometti.
LES GIACOMETTI Une Famille de Créateurs
La Fondazione Maeght è un museo immerso nella natura che riunisce una delle più importanti collezioni di opere d’arte del XX secolo d’Europa.
La Fondazione, per volontà dei suoi fondatori, è dedicata alla creazione del nostro tempo.
Joan Mirò, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Georges Braque, Alexander Calder e Fernand Léger, amici dei coniugi Maeght, trovarono la sede della Fondazione un luogo ideale di creazione, dove le stanze e i giardini interagiscono in perfetta armonia.
In occasione delle mostre temporanee, è esposta solo una selezione di opere della collezione permanente.
Ogni anno si organizzano nei musei francesi ed esteri numerose esposizioni con le opere di queste collezioni.
Dal 3 luglio la Fondazione ospita una mostra dedicata alla famiglia di artisti che furono i Giacometti, dai cugini Augusto (1877-1947 pittore) e Giovanni (1868-1933 pittore) ai figli di quest’ultimo, Alberto (1901-1966 pittore, disegnatore e scultore), Diego (1902-1985 scultore e designer) e Bruno (1907-2012 architetto).
Per la prima volta in Francia, i Giacometti, cinque membri della stessa famiglia, ma anche cinque artisti che hanno seguito percorsi diversi, sono riuniti in un unico progetto espositivo.
La mostra, curata dal fotografo e filmmaker Peter Knapp, è concepita come una grande antologica dedicata alla storia di una famiglia che, partendo dal paesino di Borgonovo di Stampa in Ticino, influenzò i linguaggi dell’arte moderna.
La mostra sottolinea infatti la loro importanza nell’arte, ma anche i loro legami familiari e loro connessione con il loro villaggio natale nel Cantone dei Grigioni, in Svizzera.
In mostra ci sono le splendide tele di Giovanni Giacometti attraverso le quali si testimonia il progresso e le influenze della pittura europea di quegli anni: da Hodler a Segantini, dal Simbolismo all’Impressionismo, dai Fauves alla Die Brücke.
Augusto Giacometti fu maestro del colore applicato come materia nei suoi lavori che prima lambiscono e poi si consegnano a una personalissima astrazione.
Alberto e Diego Giacometti scoprono nelle trasferte italiane e francesi l’antico, l’archeologia, il Futurismo e il tribalismo di quegli stessi artefatti africani che tanto contribuirono alla formulazione del “moderno”.
Alberto è stato certamente uno dei più grandi scultori della storia dell’arte ma ha collaborato anche con il fratello nella sua attività di designer.
La mostra propone una delle più grandi selezioni di oggetti mai esposti insieme, che testimoniano quanto i due fratelli furono geniali creatori di artefatti che vanno ben oltre alla sminuente definizione di “arti decorative”.
Bruno Giacometti, il più giovane dei fratelli, è stato un solido architetto modernista che ha lasciato diverse testimonianze in Svizzera progettando anche il padiglione Svizzero ai Giardini della Biennale di Venezia.