Labirinto Luzzati (GENOVA – Palazzo Ducale Sottoporticato)

Una mostra e insieme anche una nuova casa, temporanea, per il Museo Luzzati di Genova

Labirinto Luzzati

GENOVA – Palazzo Ducale Sottoporticato
Piazza Matteotti 9, 16123 Genova (GE)
Fino al 3 novembre 2019

 

Labirinto Luzzati
Labirinto Luzzati

 

Emanuele Luzzati (Genova, 3 giugno 1921 – 26 maggio, 2007)

Infaticabile, intenso e poliedrico Emanuele Luzzati è un artista abile e colto, capace di usare con maestria ogni tipo di materiale.

 

Una nuova casa temporanea Labirinto Luzzati

Una mostra e insieme anche una nuova casa, temporanea, per il Museo Luzzati di Genova, dopo la chiusura del museo a lui dedicato di Porta Siberia al Porto Antico. Da qui l’idea di Labirinto Luzzati, visitabile fino a novembre 2019 nel Sottoporticato di Palazzo Ducale.

 

La mostra

La mostra sull’arte di un Luzzati internazionale si sviluppa anche nel Luzzati Lab, il laboratorio dove si sono sviluppati i progetti di Luzzati per il Teatro.

La parte della mostra al Luzzati Lab racconta quella parte dell’arte di Lele, quello di scenografo.

L’artista definiva l’arte dello scenografo come un mestiere, un mestiere dove bisogna avere la forza e la voglia di impegnarsi rispetto a ciò che poi bisogna costruire e gestire.

 

Le scenografie e i grandi teatri

A partire dagli anni Cinquanta si afferma infatti con scenografo.

Collabora con i più importanti teatri nazionali come La Fenice di Venezia, La Scala di Milano, il Teatro Stabile di Genova.

Nella sua lunga carriera Luzzati ha firmato fino a 400 scenografie per spettacoli. Teatro, balletto e lirica, per esempio, i mondi più frequentati, utilizzando le tecniche più diverse.

Collage, disegno, pastello, china, matita e pennarello.

Ma il suo genio creativo spazia dall’attività di scenografo e costumista agli arredi urbani e per le navi da crociera.

 

Le candidature agli Oscar

La ceramica, l’illustrazione e al cinema di animazione, ricevendo ben due nomination agli Oscar per i film La gazza ladra nel 1965 e Pulcinella nel 1973.

La ricchezza del suo mondo fantastico, il suo stile immediato e fortemente espressivo lo hanno reso uno degli artisti più amati e ammirati del nostro tempo.

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