Un capolavoro rinascimentale il Polittico Griffoni, smembrato e distribuito nei musei del mondo, ritorna ricostruito per pochi mesi a Bologna.
La riscoperta di un capolavoro
Il Polittico Griffoni, magistrale opera rinascimentale del ferrarese Francesco del Cossa e del suo collaboratore Ercole De’ Roberti, fu realizzato nella seconda metà del XV secolo su commissione da Floriano Griffoni .
Una pala d’altare composta da oltre 20 tavole di pregevole fattura che originariamente decorava l’altare della cappella Griffoni nella basilica di san Petronio a Bologna.
Smembrato agli inizi del 700 per motivi di eredità, i dipinti che componevano il polittico sono entrati nel mercato dell’arte e si sono dispersi prendendo strade diverse.
Di alcuni si sono perse le tracce, altri sono entrati nelle collezioni di nove importanti sedi museali: la National Gallery di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Louvre, il Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, la Pinacoteca di Brera, i Musei Vaticani, la Fondazione Cini di Venezia, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara e Villa Cagnola alla Gazzada, nei pressi di Varese.
La generosa disponibilità di questi musei al prestito ha reso possibile ammirare una ricostruzione che vede riunite 16 tavole originali che mostrano l’alta qualità dei singoli dipinti e la straordinaria bellezza della composizione generale.
La mostra, allestita fino al 10 gennaio 2021a Palazzo Fava a Bologna, offre anche un’interessante occasione di studio delle diverse metodologie ricostruttive della storia dell’arte attraverso documenti originali, modelli architettonici, fotografie ad alta risoluzione e testi di sala che accompagnano il visitatore alla comprensione del capolavoro.