La plage noire Binta Diaw

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- DATA INIZIO: 07/10/2022

- DATA FINE: 06/12/2022

- LUOGO: MILANO – Prometeo Gallery

- INDIRIZZO: Via Giovanni Ventura, 6

- TEL: +39 (0) 283538236

L’artista italiana di origini senegalesi Binta Diaw indaga su fenomeni sociali come la migrazione, e si interroga su cosa significa essere italiani, essere africani, in relazione al proprio patrimonio culturale e alla propria educazione.

La plage noire Binta Diaw

 

 

MILANO – Prometeo Gallery Via Giovanni Ventura, 6

Dal 07/10 al 06/12/2022

Prometeo nasce su iniziativa di Ida Pisani, dopo una lunga storia di associazione culturale, evolutasi nel 2005 in galleria con sede a Milano e Lucca.

Prometeo gallery si contraddistingue da sempre come un catalizzatore delle istanze sociali e politiche di artisti visivi multimediali.

Dal 7 ottobre la galleria propone la mostra La plage noire. Binta Diaw, una riflessione sul tema della libertà, non assoluta e individuale, ma intesa come relazionale, strettamente legata al concetto di emancipazione, al centro della produzione degli ultimi cinque anni di Binta Diaw (Milano 1995), artista italiana di origini senegalesi.

Diaw materializza questa complessa riflessione attraverso la figura della mangrovia, il cui intrico fu storicamente un rifugio, nuovo luogo di socialità e di ricomposizione politica.

L’estetica e la fisicità della mangrovia, la sua doppia forma di vita sospesa e radicata tra acqua e aria e la sua capacità di evoluzione pluridirezionale sono fonte di ispirazione per la riflessione plastica dell’artista e punto di partenza per la creazione delle sue installazioni.

Le mangrovie, realizzate da Binta Diaw fluttuano leggere in bassi bacini d’acqua stagnante e riprendono, rilanciandole, le riflessioni affrontate in installazioni precedenti, in cui rintracciava i viaggi delle donne africane in diaspora e la sua riflessione sulla censura di corpi postcoloniali nel loro legittimo desiderio di cittadinanza e di coabitazione in Italia.

La spiaggia di mangrovie esposta in questa personale è una riflessione sulla possibilità di essere radicati nonostante il movimento, o meglio, grazie ad esso.

La mangrovia infatti è un’entità radicante, che cresce a latitudini marginali, che rifiuta l’idea di radice unica, a vantaggio di una territorializzazione dinamica, sistemica e multi-potenziale.

La crescita simbiotica delle mangrovie è per l’artista l’architettura di una collettività d’alleanza che procede sempre insieme.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì -> venerdì 11.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00
  • (altri orari su appuntamento)

INFO

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